Escalation di casi di violenza a Napoli. Baby gang di giovanissimi scatenate al centro della città così come in periferia. Non mancano le reazioni da parte della cittadinanza che scende in piazza per mostrare il disprezzo per quanto sta avvenendo: una manifestazione e una assemblea pubblica in programma per questa settimana.

L’ultimo domenica sera, con un episodio di violenza ai danni di un minorenne. Erano verso le 21:30 circa quando un sedicenne è stato avvicinato da un gruppo di ragazzini mentre era nei pressi della stazione della metropolitana ‘Policlinico’ a Napoli. Inseguito dal branco, è stato colpito al naso con un pugno: prognosi di trenta giorni per lui. Intanto gli inquirenti indagano sul caso. Anzi sui casi visto che si sono susseguiti diversi episodi.

A Pomigliano d’Arco, in provincia, erano in dieci gli aggressori che, armati di una catena, hanno rapinato uno smartphone. Vittime, in questo caso, due ragazzini: un quattordicenne e un quindicenne che hanno saputo riconoscere gli aggressori, di 13 e 15 anni. Il fatto è accaduto domenica sera e sul caso hanno lavorato i Carabinieri.

Arturo, accoltellato prima di Natale in via Foria, è tornato oggi a scuola dopo giorni duri passati in ospedale per riprendersi dai colpi inferti dal gruppetto di minorenni. Imbarazzato e emozionato, il 17enne ha potuto riabbracciare i suoi compagni e tornare al suo banco. “So che ci sono stati anche altri ragazzi, penso di essere solo uno di una lunga serie e purtroppo ce ne saranno altri ancora” ha detto ai cronisti che lo hanno atteso sul portone dell’istituto scolastico.

Gaetano, un ragazzo di 15 anni di Melito, è stato aggredito e picchiato all’esterno della fermata della metro Chiaiano, nella periferia nord del capoluogo campano. Era insieme ai suoi cugini quando è stata usata violenza nei suoi confronti. Il ragazzino è stato sottoposto a un intervento con l’asportazione della milza. Polizia di Stato a lavoro sul caso.

Ai baretti di Chiaia la situazione è preoccupante. Dopo i casi delle settimane precedenti al Natale, anche lunedì scorso si è verificata l’ennesima aggressione. Vittima un 18enne che è stato accoltellato alla nuca e alla testa. Aggressione poi proseguita anche ai danni delle persone che erano in sua compagnia.

Le reazioni. Sabato 13 in strada si è svolta la “marcia degli ombrelli per la legalità” con la richiesta di maggiori controlli e il rispetto delle regole del vivere civile. Partita da piazza Matteotti fino a piazza dei Martiri, l’iniziativa ha voluto tenere accesi i riflettori sulla questione “baby gang” che impazzano anche nella movida notturna.

Intanto per mercoledì 17 gennaio, a partire dalle ore 9:30, è in programma l’iniziativa “Basta violenze: Gaetano siamo con te” organizzata dal collettivo “Ferraris Scampia” attivo sull’area nord di Napoli. Il concentramento è alla stazione Piscinola-Scampia della linea 1 del metrò. “Non possiamo restare indifferenti alle violenze, non possiamo restare fermi mentre ci sono dei ragazzi che sono stati picchiati brutalmente, non possiamo restare fermi mentre questi ragazzi hanno rischiato la vita” si legge sull’evento Facebook. Il corteo raggiungerà la stazione di Chiaiano della stessa linea metropolitana.

Il 19 gennaio, invece, l’appuntamento è in piazza Miracoli, nel centro storico di Napoli, per l’assemblea indetta dagli studenti di tutta Napoli per aprire un ragionamento sulla recrudescenza di violenza nell’ultimo periodo. Fenomeno che ha motivi diversi ma che pone l’attenzione sull’educazione dei giovani. Gli episodi, che scandalizzano per la loro gravità, riguardano giovanissimi che hanno usato violenza nei confronti di coetanei indifesi. Oltre i singoli casi, su cui indagano gli inquirenti, c’è da interrogarsi sulle cause della degenerazione del fenomeno.

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