Napoli violenta, migliaia in strada per Arturo

cover arturoCentinaia e centinaia di persone hanno preso parte, questa mattina, all’iniziativa in solidarietà di Arturo, il 17enne vittima di una violenta aggressione a Napoli.


Una fiumana di giovani in corteo che, partito da piazza Miracoli, ha attraversato via Foria, luogo in cui è avvenuto il terribile fatto. Stamattina c’erano i suoi genitori, i compagni di classe, la IV B del liceo Cuoco Campanella, i suoi amici. C’erano soprattutto tanti altri studenti delle scuole del circondario. Numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e delle realtà associative che operano in zona e in città, come gli attivisti di Unpopoloincammino, e le rappresentanze studentesche hanno presenziato all’iniziativa. Il Sindaco della città, Luigi de Magistris, è stato presente alla manifestazione insieme agli Assessori Alessandra Clemente e Annamaria Palmieri, rispettivamente con deleghe ai giovani e alla scuola, e al Presidente della terza municipalità, Ivo Poggiani. “É la risposta di un popolo che lotta da tempo per rinascere: c’è una minoranza che non va sottovalutata e che preoccupa” ha detto de Magistris che ha specificato: “Questo episodio è gravissimo. Siamo tutti con Arturo e dobbiamo fare in modo che non accada mai più”.

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Anche molti semplici cittadini in strada. Un segnale forte del quartiere e della città dopo ciò che è accaduto ad Arturo, colpito da numerose coltellate per mano di scellerati, probabilmente anche loro giovanissimi. Arturo era in strada per una commissione, poi l’inspiegabile aggressione, le coltellate, il sangue, la lunga corsa all’ospedale San Giovanni Bosco dove è ancora ricoverato. “Ha trascorso una notte molto faticosa. Ciò che conta è scongiurare è il pericolo di infezioni post operatorie” ha detto Maria Luisa Iavarone, mamma del giovane. “La risposta è notevolissima: questa città, ancora una volta, ha un grande cuore, e voglia di dire ‘basta’ e di non fermarsi all’orrore e alla violenza” ha aggiunto la donna, docente all’Università Parthenope.

Anche il consiglio comunale di Napoli ha deciso di sospendere la seduta per poter partecipare alla manifestazione: un momento di riflessione ma anche di denuncia. “Siamo tutti Arturo” hanno gridato i suoi coetanei in strada sottolineando la violenza gratuita subita da Arturo e che ha ferito una città intera.

di Alessandro Bottone