Il sindaco di Napoli incontra i lavoratori Hitachi

hitachi protestaLa vertenza che riguarda 4 lavoratori dipendenti in somministrazione che hanno operato, fino a pochi giorni fa, presso la multinazionale Hitachi di Napoli è stata oggetto di un incontro convocato dal Prefetto di Napoli su richiesta del Sindacato SI Cobas e del Comune di Napoli.

Mentre prosegue la protesta per denunciare la discriminazione di trattamento rispetto a colleghi assunti di recente presso stabilimenti Hitachi e Leonardo Finmeccanica, protesta che – in assenza di risposte – si è acuita fino ad arrivare ad un presidio su una gru collocata davanti al Maschio Angioino, in Prefettura si è convenuto di rinnovare l'invito ad Hitachi a un ripensamento delle proprie decisioni onde porre fine ad una palese discriminazione di trattamento.

Successivamente all'incontro in Prefettura, e durante i lavori del Consiglio comunale, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha incontrato una delegazione composta da rappresentanza sindacale, alcuni lavoratori e i famigliari coinvolti nella vertenza.

Il primo cittadino ha confermato la vicinanza e l'impegno dell'intera amministrazione a sostegno delle ragioni dei lavoratori che rivendicano lo stesso trattamento riservato a colleghi con i quali hanno lavorato, gomito a gomito, per anni.

Il sindaco ha dato mandato all'assessore Panini di contattare le aziende coinvolte per individuare soluzioni occupazionali in grado di cogliere la legittima aspettativa di chi vuol rimanere nei luoghi nei quali lavora da decenni, rimarcando l'inaccettabilità dell'assenza e della mancata assunzione di responsabilità da parte di un'azienda florida e robusta come Hitachi.

Infine, il sindaco di Napoli, fortemente preoccupato per l'incolumità di due lavoratori che ormai da oltre 48 ore sono ininterrottamente su una gru a 30 metri da terra in presenza di giornate torride e cogliendo la grande preoccupazione delle rispettive famiglie, fa appello ai due lavoratori, Massimiliano Olivieri e Domenico Mignano, affinché interrompano la loro protesta estrema forti dell'impegno della Prefettura e del Comune di Napoli.