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venerdì 26 Aprile 2024




Uno sportello in carcere per gay, trans e bisex

Al di la del muroApre il primo sportello stabile per persone gay, bisex e trans in Italia, al fine di offrire consulenza e ascolto sia ai detenuti (alle persone gay e trans che si trovano nei padiglioni ed eventualmente a tutti gli altri) che al personale.

Lo sportello è il frutto del protocollo “Al di là del muro”, l’accordo stipulato tra la Casa Circondariale di Poggioreale  e il Centro Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II a cui ha aderito anche l’Arcigay Napoli, che rientra nel progetto IRiDE. Attraverso quest’ultimo programma, che vede la collaborazione tra l’associazione LGBTI e il carcere di Poggioreale, si intendono sperimentare azioni di riduzione del danno e dei rischi di trasmissione di HIV e di altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) nella popolazione carceraria.

Un altro obiettivo del protocollo è diffondere la cultura nel rispetto delle differenze per contrastare la diffusione delle malattie a trasmissione sessuale e per avviare percorsi di formazione rivolti al personale su questioni legate al genere e all’orientamento sessuale, seguendo soprattutto le persone GBT sia durante il periodo di detenzione che durante la fase successiva di reinserimento attraverso la rete territoriale costruita dal Comitato Arcigay.

«Un accordo importantissimo – dichiarano Antonello Sannino e Daniela Falanga, presidente e responsabile per i diritti delle persone Trans di Arcigay Napoli – ottenuto grazie alla fitta rete di collaborazioni territoriali, unita alla lungimiranza e alla tenacia dell’attuale direttore, il dottor Antonio Fullone, e dei suoi più stretti collaboratori. Una società più equa e più giusta parte proprio dai quei luoghi, come il carcere, dove troppo spesso si assiste a una “sospensione”dei diritti inviolabili dell’individuo e dove, purtroppo, si vive in  condizioni di estrema sofferenza umana e sociale».

Nei prossimi giorni partiranno le prime visite nel carcere da parte degli operatori di Arcigay Napoli e in autunno ci sarà un momento pubblico di confronto con la direzione del carcere di Poggioreale.

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