Al Gay Pride 2017 presentazione del libro ricerca “Città Arcobaleno”

citta arcobalenoAd anticipare il Gay Pride napoletano, in programma il 24 maggio, martedì 20 giugno alle 19 al Tempo del Vino e delle Rose in piazza Dante, Napoli, si terrà la presentazione del libro “Città Arcobaleno. Una mappa della vita omosessuale nell’Italia di oggi” di Fabio Corbisiero e Salvatore Monaco (Donzelli edizioni, 2017).

Il libro presenta i risultati di una ricerca sul campo, completamente inediti, individuando le città italiane più inclusive dal punto di vista delle politiche e dei servizi realizzati sul territorio per la comunità Lgbt, il più delle volte in una combinazione virtuosa tra leadership dei sindaci e associazionismo omosessuale. “Mediante una classifica delle città arcobaleno – sottolineano gli autori - abbiamo ricostruito il processo di inclusione sociale degli omosessuali in Italia, in una storia lunga quarant’anni che ha condotto solo recentemente all’approvazione della prima legge sulle unioni civili”.

Il senso di manifestazioni come il Pride nelle parole del sociologo Fabio Corbisiero: “La progressiva incorporazione di diritti Lgbt all’interno dell’agenda delle principali democrazie liberali ha permesso alla comunità omosessuale di entrare in una nuova era, alla riconquista degli spazi di diritto. Attraverso i gay pride gli omosessuali hanno gradualmente (in Italia abbiamo una tradizione di oltre 20 anni di pride) rivendicato la difesa della propria identità contro l’attacco della società omofoba e reazionaria”.

“Le gay parade oggi rappresentano un enorme icona simbolica a memoria della lotta omosessuale perché in questi decenni la differenza non è stata tanto nella svolta politica o nei procedimenti giuridici, quanto nella capacità delle singole comunità omosessuali di promuovere azioni dal basso, in sinergia con la società civile e l’assist dei social network – prosegue Corbisiero - In un mondo in cui i valori e i diritti di cittadinanza per tutti dovrebbero essere scontati, omofobia e intolleranza suonano come un ostacolo al progresso della società italiana. Le città arcobaleno, quelle (e sono decine in tutta Italia) che realizzano i gay pride rappresentano la nuova frontiera dello spazio di integrazione sociale”.