Steve McCurry: enorme successo per la mostra Senza Confini

McCurry senza confiniSi è conclusa con  grande successo di pubblico la mostra di Steve McCurry al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, dove file lunghissime di persone lungo via dei Mille hanno caratterizzato gli ultimi due giorni di apertura. Oltre 30mila i visitatori, tra cui molti giovanissimi ad indicare che la mostra dal titolo Senza confini ha colto nel segno.

I ritratti del grande fotografo e fotoreporter di guerra sono frutto di un lavoro di anni in diverse parti del mondo, in particolare in luoghi attraversati da conflitti e guerre, dove si concentra la sofferenza di uomini costretti a scappare dalle propria terra. Per l’esposizione napoletana di grande effetto sono state alcune foto in bianco e nero, scattate da Steve McCurry tra il 1979 e il 1980 nella sua prima missione in Afghanistan, ritratti perlopiù inediti. Qui è stato possibile osservare la sua maestria nell’uso della luce e le immagini sembravano prendere vita in ogni opera.

Il calore umano, la gioia così come l’angoscia, risaltano nelle immagini firmate da McCurry, opere uniche e riconoscibili ovunque.

La rassegna allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli, oltre a presentare il nucleo essenziale delle fotografie più famose, ha messo in evidenza il suo impegno umanitario nel mondo, raccontandoci i conflitti e le miserie lontane dai nostri occhi.

McCurry, lo ricordiamo, ha vinto alcuni tra i più importanti premi della fotografia come la Robert Capa Gold Medal e il premio della National Press Photographers. Ha inoltre ricevuto per quattro volte il primo premio del concorso World Press Photo.

Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere e, di recente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.

Molte delle sue immagini sono conosciute in tutto il mondo, come la  ragazza afghana pubblicata dal National Geographic che il fotografo ha ritrovato dopo anni e ritratto di nuovo da adulta: nonostante i segni del tempo, è sempre avvolta dal mistero.

Giulia Greta Cennamo