Al via il progetto “Rivivere il corpo dopo il dolore: danzare un’emozione”

L’iniziativa è resa possibile grazie ai fondi raccolti da uno spettacolo di beneficenza promosso con Gesco

le donne e l arte di vivereÈ ai nastri di partenza il progetto Rivivere il corpo dopo il dolore: danzare un’emozione,  promosso dall'associazione culturale Virgilio - ricerca e percorsi in psicologia,  nell’ambito delle attività della S.S.D. di Psicologia - Area Funzionale “Qualità di vita” dell’INT Fondazione G. Pascale di Napoli. Il progetto è parte integrante del progetto più ampio intitolato Ri-abitare il proprio spazio, a cui sono stati destinati i fondi devoluti in occasione dello spettacolo  di beneficenza Le donne e l'arte di vivere, tenutosi presso il Teatro Mercadante di Napoli.

Il progetto fa parte delle attività terapeutiche volte al recupero della qualità di vita del paziente nel periodo immediatamente successivo alla malattia e ai trattamenti ad essa legati, un momento molto delicato che, se non gestito correttamente, rischia di minare le fondamenta delle relazioni affettive familiari e sociali. Pregno di contenuti significativi, il periodo che segue la malattia deve essere, infatti, considerato come parte integrante del processo di presa in carico “globale” del paziente oncologico. In quest’ottica di supporto psicologico e di accompagnamento più complessivo della persona verso il pieno recupero del sé e del proprio mondo interviene l’associazione Virgilio - ricerca e percorsi in psicologia S.S.D. Psicologia- INT “Fondazione G. Pascale”.

Lo fa scegliendo il linguaggio della danza come strumento che permette di raccontare senza parlare, di ascoltare e di comunicare ciò che non si sa di sapere. Il proprio corpo può essere di nuovo sperimentato come scrigno di ricchezze dimenticate e come mondo dalle mille cose, ma senza dire una parola. Un corpo che incontra altri corpi in uno spazio di ascolto, condivisione e sostegno, come un ‘utero’ in grado di accogliere una nuova possibilità di vita e di rinascita.

Il progetto, naturalmente, non si propone di sostituire cure psicoterapiche e/o riabilitative individuali, bensì di affiancarle. Attraverso l’attivazione di strumenti della psicoterapia di gruppo della Gestalt, mira a favorire la consapevolezza dei propri vissuti emotivi, in rapporto a sé e agli altri; facilita la conoscenza delle dinamiche presenti nel gruppo, promuovendo la capacità di sperimentare modalità relazionali più proficue ed adeguate all’hic et nunc; attraverso il sinergismo delle tecniche esperienziali di psicoterapia di gruppo e le tecniche espressive, si propone di dare voce ai vissuti presenti e trasformare gli stessi da motivi di isolamento in ricchezza relazionale ed emozionale.

A questo scopo saranno creati due gruppi, uno composto da 10 pazienti donne ed uno da 10 pazienti uomini seguiti dall’INT “Fondazione G. Pascale” per i controlli di follow-up. Ogni gruppo effettuerà un percorso di 10 incontri più 2 di gruppo allargato, ciascuno della durata di 3 ore, condotti dalla Daniela Moriniello, psicologa clinica e psicoterapeuta della Gestalt, presidente della Virgilio, e da Ida Bolognini, Luisa Esposito, Ermelinda Quarata e Simone Tommaselli, psicologi e psicoterapeuti della Gestalt. Il progetto si avvarrà della collaborazione dell’insegnante di tango argentino Claudia Pane che guiderà il gruppo di persone che desiderano farlo alla costruzione di coreografie che confluiranno nello spettacolo teatrale di raccolta fondi “Dal corpo violato al corpo rinato” (che si terrà in data e luogo da destinarsi).