Parcheggiatori abusivi Napoli e Provincia

Il servizio sui Parcheggiatori Abusivi della città di Napoli e Provincia ha aggiornato recentemente la mappa. Guardiamola insieme.

abusivi mappaLa mappa Sosparcheggiatori di pubblico dominio che racchiude oltre 400 aree parcheggio abusive è stata creata con la collaborazione di diverse testate giornalistiche che hanno reso pubblico il progetto e contribuito in tal modo alla raccolta di numerose segnalazioni da parte dei cittadini.

L'obiettivo principale del progetto è quello di creare consapevolezza intorno alla gravità del fenomeno ed evidenziare il suo stretto legame con la criminalità organizzata. E' stata inviata al Comune di Napoli, alla Provincia di Napoli, alla Prefettura, al Servizio di Polizia Locale (tramite Urp che ci ha informati della sua trasmissione tramite nota protocollata), agli assessorati competenti e, infine, al servizio Sosparcheggiatori. Ecco il link della mappa aggiornata:

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=z2Rj7utXiadM.kTI4K8M6Yuvo

Per info e segnalazioni: parcheggioabusivo@yahoo.it 

Si legge sul servizio Parcheggio Abusivo: attualmente il debito con il Comune di Napoli dei parcheggiatori abusivi è di oltre 34 milioni di euro per multe mai pagate nonostante l'ordinanza anti parcheggiatori del Comune di Napoli (O.S. 1404 del 17/11/2011 sul contrasto al parcheggio abusivo): "Premesso che: - il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, storicamente diffuso in tutta la città di Napoli, non rappresenta solo vicenda che attiene al tema della "diffusa illegalità" ma - come dimostrato anche attraverso attività investigative e processuali - in tantissimi casi, esso è strettamente connesso alle attività della criminalità organizzata di stampo camorristico e costituisce una delle attività attraverso le quali viene attuata la strategia del controllo del territorio esercitato da dette organizzazioni; - infatti, porzioni consistenti di spazio pubblico, nel corso di alcuni decenni, sono state sottratte alla collettività ed alla loro originaria destinazione (essere cioè fruite liberamente dalla generalità dei cittadini) e, attraverso le mansioni svolte da parcheggiatori abusivi, sono state adibite a parcheggi illegali gestiti dalla criminalità organizzata, attività che procura proventi illegali rilevantissimi poiché attuata anche attraverso modalità medianti le quali il cittadino affida il veicolo in modo non occasionale, ma stabile, ovvero versando una sorta di canone mensile al parcheggiatore che lavora per la organizzazione di riferimento. E' noto, ad esempio, che, all'esito di operazioni svolte dalla Polizia Municipale nel recentissimo passato, detto fenomeno è stato così accertato nella zona di Piazza Mercato e di Piazza Arcangelo Scacchi e che è risultato, in particolare, che i parcheggiatori sorpresi ad operare nella zona ospedaliera e, in particolare, in prossimità dei nosocomi Cardarelli, Santobono, Fatebenefratelli e Monaldi erano contigui a gruppi camorristici di Secondigliano e che quelli sorpresi nella attività illegale svolta in via Chiatamone erano contigui ai gruppi camorristici della zona della Torretta; - in altre situazioni, i parcheggiatori abusivi svolgono, comunque, mansioni di "vedetta" per conto delle organizzazioni camorristiche, contribuendo al "controllo" criminale del territorio; - inoltre, atteso che la attività illegale, quotidianamente, può procurare profitti fino a diverse centinaia di euro, anche nei casi in cui il parcheggiatore non è associato o contiguo ad organizzazione criminale, egli è costretto a consegnare una parte dei proventi al sodalizio che gli permette di operare sul territorio; - non rari sono i casi in cui il fenomeno degenera nella commissione del delitto di estorsione, tentata o consumata, nei confronti dell'automobilista o conducente del veicolo, con minacce di aggressione alla persona o di danni all'autovettura in caso di mancato pagamento, ovvero anche mediante la consumazione di aggressioni fisiche; - in conclusione, nella città di Napoli, il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, prima ancora che vicenda riguardante la violazione delle regole del Codice della Strada, è questione che investe direttamente la sicurezza della città in quanto fenomeno illegale - presente in tutte le zone della città, nessuna esclusa - che - anche nelle ipotesi in cui non risulta connesso alle attività di organizzazioni di stampo camorristico - compromette gli indici del sicuro e ordinato vivere civile poiché, essenzialmente, lo spazio pubblico è sottratto al legittimo controllo del Comune e delle istituzioni ed è sottoposto all'esercizio di regole illegittime e arbitrarie dettate dal privato o, addirittura, da organizzazioni criminali, così vulnerando uno dei principi essenziali dello stato di diritto costituzionale: - in secondo luogo, il fenomeno descritto funge da elemento che incide sulla sicurezza poiché limita la libertà, morale e di movimento, del cittadino che non può muoversi sul territorio urbano solo rispettando le regole del codice della strada in quanto è costretto, altresì, per non aderire alla richiesta proveniente dal parcheggiatore, a scegliere, per la sosta, zone diverse rispetto a quelle pure possibili oppure, accettando di sostare nella zona controllata, esporre concretamente se stesso al pericolo di diventare oggetto di minaccia o violenza nella ipotesi in cui rifiuti di consegnare la somma richiesta dal parcheggiatore."