Emergenza freddo: Gesco riattiva a titolo volontario il sevizio di unità mobile

emergenza freddo 3Riparte a titolo volontario il servizio di unità mobile di strada per persone senza dimora, riattivato per iniziativa del gruppo di imprese sociali Gesco che in queste ore si sta adoperando per creare una rete di solidarietà a sostegno dei clochard, affinché non rischino di morire a causa del freddo.

Quello dell'unità mobile di strada, lo ricordiamo, è un servizio comunale rientrante nella rete di emergenza sociale, che purtroppo il Comune di Napoli tiene fermo dal 5 gennaio scorso e che riattiverà solo dopo aver espletato la procedura di gara, per un affidamento in regime di appalto per sole 24 settimane: secondo i tempi tecnici, partirà probabilmente solo a fine Gennaio e, quindi, con l'arrivo del caldo, Napoli sarà di nuovo senza il servizio di strada.

«Eppure si tratta di un servizio istituito apposta per far fronte alle emergenze climatiche - spiega il presidente di Gesco Sergio D'Angelo - C'è da chiedersi allora che senso abbia: se l'unità di strada può essere fermata in questo periodo con questo freddo, forse è un servizio che può essere soppresso definitivamente».

Con Gesco, che scende in strada per distribuire coperte, indumenti, bevande e pasti caldi, ha accettato di far ripartire il servizio volontariamente anche Il Camper, la cooperativa sociale impegnata da sempre a sostegno dei senza dimora e che gestiva una parte del servizio comunale.

«Stiamo lanciando un appello a tutti gli enti del terzo settore che abbiano la possibilità di scendere in strada con unità mobili - dice ancora Sergio D'Angelo - affinché si possa immediatamente creare una rete di solidarietà e dare un aiuto concreto e necessario ai senza dimora. Dobbiamo fare ogni sforzo possibile per evitare che si muoia anche qui per il freddo. I clochard non sono persone di serie b, hanno diritto all'assistenza come tutti gli altri».

Per aderire all'appello di Gesco: gesco@gescosociale.it