Assistenza domiciliare per le persone con disabilità sospesa dal 1 luglio

“Gravi responsabilità dell’amministrazione de Magistris” secondo la Fish Campania

disabili barriere architettonicheDal 1 luglio i cittadini con disabilità di Napoli non potranno più usufruire dell’assistenza domiciliare erogata dal Comune. È quanto denuncia la Fish Campania che accusa di “gravi responsabilità” l’amministrazione guidata da Luigi de Magistris.

«Compito dell’attuale Sindaco – si legge nella nota stampa dell’associazione - era quello di garantire il servizio di assistenza domiciliare alle persone con disabilità, predisponendo a tempo tutte le procedure burocratiche, per evitare ciò che accadrà dal prossimo 1 luglio. Inoltre vogliamo ricordare ai cittadini napoletani che le risorse per le politiche sociali in questi anni sono passate da circa 100 milioni a quasi 40 milioni di euro. Inoltre il Comune di Napoli ha avuto finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali, un progetto sperimentale di vita indipendente, ma ad oggi è ancora tutto fermo. Purtroppo questa è l’attenzione che questa amministrazione comunale ha nei confronti dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie». L’organizzazione di rappresentanza e di tutela delle persone con disabilità ha chiesto un incontro con il sindaco e nei prossimi giorni, insieme alle altre associazioni, terrà  un’assemblea per organizzare un momento pubblico di confronto e di protesta.

«Se non saremo convocati entro pochi giorni - afferma il presidente della Fish, Daniele Romano -   denunceremo il sindaco per interruzione di pubblico servizio. Non possiamo essere sempre gli ultimi a ricevere e  i primi ad essere tagliati».