Affermava Sydney J.Harris che "lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre". Di tutt'altro avviso invece Malcom X, il quale affermava che "la scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo." Ma se non diamo la possibilità di formare e istruire le persone ecco che il mondo sarà spoglio di cultura e inventiva.

La federazione regionale campana delle associazioni degli handicappati e delle loro famiglie aderisce alla campagna promozionale lanciata dalla Ledha Lombardia (Lega per i diritti delle persone con disabilità) "Vogliamo andare a scuola" con l'obiettivo principale di trovare le soluzioni più adeguate in merito al trasporto degli studenti con disabilità delle scuole superiori e ai servizi di assistenza materiale, all'informazione e all'autonomia, prima dell'inizio dell'anno scolastico 2016 - 2017.

Presso la sede della Regione Campania a Santa Lucia, si è tenuto un incontro tra Fish Campania e Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche Sociali, a cui hanno partecipato anche il dottor Oddati, capo dipartimento dell'Istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Sociali, la dott.ssa Flora Savastano e la dott.ssa Fortunata Caragliano della Direzione Generale per le politiche culturali e le pari opportunità. A rappresentare la Federazione c'erano il presidente Daniele Romano e Gennaro Pezzurro.

Una cattiva gestione della ripartizione delle risorse economiche destinate alla Regione Campania (6 milioni e 800 mila euro) e il diritto alla mobilità e allo studio sono solo alcuni temi esplicitati durante il convegno. Alla Regione Lombardia, infatti, che ha un numero di studenti leggermente maggiore della Campania, arrivano circa 16 milioni di euro di fondi. Ciò certifica la disparità di trattamento tra noi e il Nord.

L’assessore Fortini ha dichiarato che farà il possibile per ottenere una modifica di questa ripartizione in attesa del prossimo consiglio che si terrà a Roma il prossimo 6 luglio.

La Fish Campania esprime al riguardo le proprie preoccupazioni affinché i tempi tecnici siano brevi e tutti a settembre possano iniziare la scuola, perché se così non fosse - precisa Daniele Romano – si intraprenderanno azioni legali, denunciando la Regione.

L’ottimismo in questi casi non deve mai mancare perché rappresenta il sale della vita. In fin dei conti la scuola è un bene primario di dominio pubblico che spetta di diritto a tutti.

(Alessio Bocchetti)