“Sotto lo stesso cielo”

Gesco propone il progetto di accoglienza dei rifugiati in famiglia

rifugiati 4Creare un sistema di accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo che favorisca il loro inserimento sociale e ne migliori la qualità della vita. È la proposta avanzata alla Prefettura di Napoli dal gruppo di imprese sociali Gesco che dallo scorso settembre sta lavorando alla costruzione di una rete solidale con le famiglie napoletane per realizzare il progetto pilota “Sotto lo stesso cielo”.

Con il progetto, Gesco vuole implementare il sistema di accoglienza per richiedenti asilo ricorrendo a strutture familiari. L’ipotesi è che i  migranti possano trovare rifugio all’interno di nuclei familiari napoletani che, al pari degli altri enti erogatori di servizio di accoglienza, provvederanno a fornire ospitalità dal momento della presentazione della domanda di asilo fino al termine dell’iter procedurale, in cambio di un contributo economico mensile. 
"Siamo da qualche mese in attesa di una risposta alla lettera inviata al prefetto di Napoli – spiega il direttore di Gesco Sergio D’Angelo – in merito alla nostra richiesta progettuale. Il sistema di accoglienza dei rifugiati ad oggi si è rivelato inadeguato a dare risposte efficaci al costante aumento di arrivi nel nostro Paese di persone bisognose di protezione internazionale. Il costo dell'accoglienza è stato indirizzato a finanziare strutture ricettive, in genere di grandi dimensioni, di difficile gestione che non solo finiscono col riprodurre le dinamiche dell’istituzionalizzazione ma creano insicurezza sociale e talvolta si prestano al rischio di infiltrazioni di soggetti spuri che speculano sulla pelle dei migranti, come ha di recente dichiarato il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone".
«L’accoglienza dei migranti – conclude D’Angelo – non è una questione che può esaurirsi nelle emergenze e bisogna guardarsi dal rischio di una criminalizzazione generalizzata del mondo sociale. A Napoli e in Campania esistono molte organizzazioni sociali che da anni si impegnano con serietà, trasparenza e professionalità nel fornire sostegno ai rifugiati e ai richiedenti asilo per il loro inserimento sociale e senza le quali avremmo avuto oggi problemi di accoglienza e di sicurezza sociale dalle proporzioni e dai costi ben più grandi di quelli legati alle emergenze dei flussi migratori».