Inaugurato lo scaffale di libri che accoglie Annalisa Durante all’Università

WhatsApp Image 2022 02 14 at 17.31“Oggi è iniziato un percorso nuovo. Mia figlia è entrata all’Università per raccontare la sua storia e indicare la strada della legalità agli studenti”. Sono queste le parole che il papà di Annalisa, Giovanni Durante, ha dichiarato all’inaugurazione dello “Scaffale Annalisa Durante”, svoltasi oggi pomeriggio presso la Biblioteca di Diritto Romano del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati, professori universitari, scrittori, editori, associazioni e bibliotecari si sono stretti attorno alla famiglia di Annalisa Durante e alla sua associazione, sottolineando l’importanza dell’evento. “Annalisa fa ingresso all’Università nel modo in cui ha imparato a farlo dopo il suo assassinio  -  ha dichiarato il presidente dell’associazione Giuseppe Perna – e cioè attraverso i libri, che sono il veicolo del suo messaggio e che danno vita alla Biblioteca di inclusione sorta in sua memoria, luogo di ricerca, studio, scambi, laboratori creativi, educazione alla legalità, lotta alla povertà educativa, integrazione, pari opportunità, cittadinanza attiva, impegno per il cambiamento”.

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“Lo Scaffale – ha dichiarato il professore emerito già Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Lucio De Giovanni – contiene libri che parlano di diritti, di storie di vittime innocenti, di esperienze e testimonianze educative per i nostri studenti, chiamati ad una formazione universitaria non solo tecnica e giuridica, ma umana, incentrata sui valori e sulla responsabilità”. “Siamo felici – ha proseguito la responsabile della Biblioteca di Diritto romano Giuseppina Rubinacci - di aver realizzato questa iniziativa e di aver consentito ad Annalisa di entrare all’Università, nel posto in cui avrebbe avuto diritto ad essere. Questo è solo l’inizio di un percorso: accompagnare la crescita dei nostri studenti con modelli educativi e strumenti che diano a ciascuno la capacità di elaborare il proprio futuro o progetto di vita, costruirlo senza esserne travolti”.

L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con gli altri componenti del Polo della Cultura Mezzocannone 8 (Biblioteca Universitaria di Napoli, Biblioteca della Società dei Naturalisti in Napoli e Associazione Culturale Mine Creative), è stata condivisa con l’Associazione Italiana Biblioteche, con il Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella” e con la Fondazione Pol.i.s. presieduta da don Tonino Palmese. Quest’ultimo ha sottolineato come l’esperienza di Giovanni Durante dimostri quanto sia importante l’esercizio della memoria e di come, rendendola viva ed operosa, sia possibile riuscire a non rendere vana persino la morte delle vittime innocenti, come nel caso di Annalisa.

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Tra gli interventi dei partecipanti, particolarmente emozionanti sono stati i versi ‘A nenna e’ Furcella dedicati ad Annalisa da Vincenzo Russo, insieme alla lirica di Slobodanka Ciric e Mila Maraniello e le parole espresse da Diego Guida, Pasquale Testa, Paquito Catanzaro, Donatella Trotta ed altri.

A fare da cornice alla cerimonia è stata la scultura “Volutamente senza titolo” realizzata dall’artista Gino Quinto: un bambino interamente coperto da bende posizionato su uno skateboard con il quale tenta di spiccare il volo portando via con sé le armi della violenza strappate alla società malavitosa, quasi a rappresentare l’immagine di un’infanzia negata che non si arrende alla morte ed attraverso l’innocenza del gioco e l’impegno civile ne promuove il riscatto, proprio come testimonia la storia di Annalisa Durante.

Lo Scaffale verrà alimentato da ulteriori testi, che potranno essere letti e consultati non solo dagli studenti universitari ma delle scuole di ogni ordine e grado. Una clip dell’evento sarà divulgata nel corso delle cerimonie della III Edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante, che prenderà il via Forcella il 19 p.v. presso la Biblioteca di Annalisa, dal titolo “Amore è… raccontare la bellezza”.