Ddl Zan, Antinoo Arcigay Napoli: un incontro con il presidente De Luca

arcigaynapoli de lucaUn incontro urgente per poter avere un confronto e un dialogo sereno con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca all'indomani delle sue dichiarazioni sul Ddl Zan. A richiederlo è il direttivo di Antinoo Arcigay Napoli.

«A proposito di quanto affermato dal governatore campano – sottolineano i rappresentanti di Antinoo Arcigay Napoli - vorremmo ricordare che la Giornata Mondiale contro l’omotransfobia è riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite e nel corso degli anni sia il Presidente della Repubblica, sia le alte cariche dello Stato – e in diverse occasioni il Ministero della Pubblica Istruzione – hanno ricordato l’importanza della celebrazione della Giornata, soprattutto nelle scuole senza distinzione di quale ordine o grado.  Nella piattaforma politica programmatica, proposta dalle associazioni LGBT+ campane e  sottoscritta da De Luca lo scorso 18 settembre 2020, viene chiaramente evidenziato l’impegno da parte del Presidente ad intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado nel contrastare ogni fenomeno di discriminazione omotransfobica».

«Nella Legge Regionale 37/2020, approvata il 5 agosto 2020 e sostenuta dallo stesso De Luca – proseguono - all’art.3 (azioni di sensibilizzazione e prevenzione), la Regione Campania si impegna a sviluppare, con le associazioni LGBT+ riconosciute e d’intesa con l’Ufficio Regionale Scolastico, azioni di contrasto all’odio omotransfobico  in tutte le scuole del territorio. Interventi, oltretutto, largamente previsti nella Legge Regionale contro il bullismo (11/2017) e anch’essa sostenuta da De Luca. Il ddl Zan rispetta l’autonomia scolastica e certo non impone alcun tipo di intervento nelle scuole. Pur ricordando che già nella legge della “Buona scuola” sono previsti piani di intervento nel contrasto all’odio omotransfobico».

«Vorremmo altresì sottolineare – aggiungono - che le dichiarazioni del Presidente De Luca non hanno alcun fondamento scientifico e ricordare che di fatto da anni sono in corso nelle scuole di ogni ordine e grado (anche elementari) della Regione Campania – con il supporto di professionisti e delle Università del territorio, a partire dalla Federico II – interventi organizzati dalle associazioni LGBT, in risposta ad una richiesta crescente da parte delle scuole di informare, sensibilizzare e contrastare ogni forma di discriminazione omotransfobica».

«Infine – concludono - teniamo a ribadire che i pregiudizi appartengono agli adulti, non certo ai bambini e alle bambine. Questi/e hanno il diritto di poter conoscere la realtà che ci circonda senza i condizionamenti, le strumentalizzazioni e possibilmente senza i pregiudizi del mondo degli adulti. Pertanto riteniamo che la lotta ad ogni forma di odio e di discriminazione debba invece partire dai più piccoli e che è compito della scuola trasmettere conoscenza e senso civico».