Fondazione Cusani: D’Angelo e Manfredi, unione di due identità fuse per la rinascita di Napoli

napoli 5337054 960 720La Fondazione Cusani onlus, che ha promosso il progetto I 50 Sindaci (www.i50sindaci.it), un think thank a sostegno di una funzionale governabilità della città di Napoli, appoggia la scelta di Sergio d'Angelo di rinunciare alla propria candidatura a Sindaco della città di Napoli, schierandosi al fianco di Gaetano Manfredi.

“A fine giugno abbiamo diffuso la petizione Napoli Capitale Euro-Mediterraneo, uno dei pilastri del nostro manifesto e abbiamo ricevuto solo l'adesione di Sergio D’Angelo che aveva già accolto il nostro manifesto e partecipato a diversi tavoli tecnici a conferma di un interessamento che oggi mi spinge a sostenere la sua scelta nella coalizione di centrosinistra con Gaetano Manfredi Sindaco - dichiara il presidente Dario Cusani - Ritengo che il ruolo di Manfredi, intellettuale e operatore culturale con riferimenti internazionali, unito all'esperienza trentennale D’Angelo, manager, operatore sociale e conoscitore della macchina pubblica, possa rappresentare una funzionale fusione. Credo che rappresentino le due anime di Napoli che la rendono una città amata nel mondo, ma non dai napoletani per i quali, e non a torto, è oggi una città abbandonata”.

Da aprile, dopo aver fatto molti tavoli tecnici (il primo sul Piano Regolatore con Federica Brancaccio, presidente ACEN, relatore Giuno d’Ecclesiis), i promotori del progetto I 50 Sindaci (un numero simbolico che ritengono necessario per guidare oggi un Comune di grandi dimensioni e per di più difficile come Napoli) hanno illustrato i punti del manifesto ai candidati Sindaco chiedendo la disponibilità a partecipare a diversi incontri.

Un’ idea che partiva già con una base ampia inserendo i 40 rappresentanti delle 10 Municipalità, 1 presidente e 3 assessori, ma eletti in sinergia con i candidati Sindaco e con l'innovazione di una specie di spoils system della struttura comunale per la nomina dei dirigenti più importanti negli assessorati, delle società municipalizzate e partecipate e della città Metropolitana che dovrebbe acquisire un ruolo molto più importante e operativo perché sempre più interconnessa con Napoli.