Nuovo DPCM: Campania zona gialla

È finalmente uscito il nuovo decreto del Governo sulle misure da mettere in atto per contenere la pandemia: entreranno in vigore da domani, 5 novembre, e dureranno fino al prossimo 3 dicembre. Dopo un luogo confronto e soprattutto duri scontri non solo tra maggioranza e opposizione ma anche tra lo stesso Stato e le Regioni, vediamo quali sono le principali decisioni prese dall’Esecutivo. Ricordiamo che la regione Campania, che dovrebbe rientrare nella zona arancione, vale a dire quella intermedia per livello di rischio e casi Covid, è tra quei territori in cui le restrizioni erano già state inasprite grazie agli ultimi provvedimenti firmati dal governatore De Luca.

tabella zone 1Il terreno di contrasto più forte tra la nostra regione e il governo nazionale è quello della scuola: stando al nuovo DPCM, le lezioni proseguono in DAD (didattica a distanza) al 100% per le scuole superiori, mentre resteranno aperti gli asili, le elementari e le medie (questo vale anche per le zone rosse); mentre per Vincenzo De Luca in Campania tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili, restano chiusi almeno fino al 14 novembre. Ma la regione Campania era già stata più rigida delle altre regioni in fatto di mobilità (non consentita già tra una provincia e un’altra) e attività all’aria aperta (consentita da noi nei parchi pubblici, solo nella fascia 6.30-8.30, limitazione che non vale per le zone isolate). Quindi, la Campania era già un passo avanti (o indietro?) rispetto alle decisioni che oggi prende il Governo.

 

Ma cerchiamo di sintetizzare le principali misure contenute nel nuovo decreto, esemplificandole in alcune domande che si stanno facendo in questo momento i cittadini, tenendo conto che queste disposizioni sono suscettibili di cambiamenti a seconda della zona di rischio (rossa, arancione, verde, vedi tabella) in cui si posizionano di volta in volta le regioni.

 Da quando partiranno le restrizioni e fino a quando dureranno?

Le restrizioni entreranno in vigore da domani, 5 novembre, fino al prossimo 3 dicembre.

Fino a che ora è possibile circolare?

Il “coprifuoco” è alle 22. Dalle ore 22 fino alle 5 del mattino sono permessi gli spostamenti motivati da «comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità.

I bambini potranno andare a scuola?

Sì. L’attività didattica della scuola dell’infanzia, delle elementari e delle medie continua a svolgersi in presenza, a differenza delle superiori che proseguiranno a distanza. Purtroppo questo non vale in Campania, dove tutte le scuole resteranno tutte chiuse, secondo quanto annunciato dal presidente De Luca, almeno fino al 14 novembre.

È possibile andare in ufficio?

Sì, ma le aziende devono agevolare al massimo lo smart working al fine di evitare assembramenti negli uffici. Oltre al lavoro agile, si dovranno incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.

È possibile utilizzare i trasporti pubblici?

Sì, ma con delle regole. A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento.

È possibile andare al ristorante?

Sì, ma fino alle 18. I servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentiti dalle 5 fino alle ore 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici. Resta sempre consentita la consegna a domicilio fino alle 22.

I negozi restano aperti?

Sì. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato in modo da evitare assembramenti.

È possibile invitare gente a casa?

No. È vietato organizzare feste, fiere, convegni, congressi ed altri eventi pubblici (restano consentiti solo quelli a distanza). Per quanto riguarda la propria abitazione, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

È possibile andare in chiesa?

Sì, rispettando il distanziamento sociale, in base alle caratteristiche e le dimensioni delle strutture.

È possibile andare in palestra o in piscina?

No. Restano sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere, terme, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche; l'attività sportiva e quella motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono però consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Resta stabilita la sospensione per tutti gli sport considerati di contatto.

I parrucchieri e i centri estetici sono aperti?

Sì, tutti aperti a prescindere dalle zone di appartenenza.

È possibile andare in un bingo o in centro scommesse?

No. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.

È possibile andare in un’altra regione, in un altro comune o in un’altra provincia?

No, non è possibile spostarsi da una regione all’altra né in comuni diversi dal proprio; in Campania, a questo divieto, si aggiunge quello che riguarda gli spostamenti intra-provinciali.

È possibile andare al centro commerciale o al museo?

No. Musei, così come già stabilito per cinema, teatri e discoteche, saranno chiusi ovunque; i centri commerciali, invece, saranno chiusi solo nel weekend.

È possibile andare a correre o fare attività motoria nei parchi pubblici?

Sì. È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. In Campania su questo c’è una restrizione: si può fare attività nei parchi pubblici solo nella fascia mattutina 6.30/8.30.

È possibile fare un viaggio?

No. Sono vietati gli spostamenti tra stati, se non per motivi di assoluta urgenza e comprovata necessità; sono anche sospese le gite scolastiche.

Quali provvedimenti prevalgono tra quelli nazionali e quelli regionali?

I provvedimenti più restrittivi delle Regioni prevalgono su quelli nazionali.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulla divisione in zone del territorio nazionale consulta il link istituzionale

Maria Nocerino