Ritorno al Futuro: incontri per riflettere

Alfredo Guardiano (Amici Fondazione Banco di Napoli): “Proviamo a imparare dalla crisi”

Alfredo Guardiano“Ritorno al Futuro. Dialoghi per andare oltre la crisi economica e sociale e per diventare un Paese migliore”, si chiama così il ciclo di incontri promosso dall’associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli che hanno attraversato, fino ad oggi, diversi argomenti, dalla povertà al Mezzogiorno, dal ruolo dell’università a quello del terzo settore.

L’ultimo degli incontri - che si sono tenuti presso la sede della Fondazione del Banco di Napoli in Via dei Tribunali e hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell'Università e della ricerca Gaetano Manfredi - ha riguardato proprio il terzo settore e le politiche di welfare, tra inclusione ed economia sociale per la ripresa. 

Ritorno al Futuro: l’iniziativa per riflettere sugli errori del passato

“Perché sarebbe uno spreco non interrogarsi e fare una riflessione”, spiega il giudice Alfredo Guardiano, presidente della Fondazione Amici del Banco di Napoli, ovvero l’organizzazione nata l’anno scorso per promuovere gli eventi culturali della Fondazione Banco di Napoli. “Crediamo nell’importanza di riflettere su quanto accaduto con questa pandemia – spiega il magistrato – per questo abbiamo avviato questo percorso di incontri pubblici, partendo dall’idea di crisi come occasione, opportunità che non possiamo farci sfuggire per provare a ragionare e fare una sintesi su quello che non funziona”.

Il prossimo incontro sarà dedicato alla cultura come strumento di rilancio per il Mezzogiorno, occasione di emancipazione dei singoli e sviluppo sociale e economico del paese. Nell’attesa di sapere quando avrà luogo, il giudice Guardiano sottolinea: “Siamo orgogliosi che la Fondazione Banco Napoli abbia al suo interno un comitato di studi sull’economia civile, che vuole battersi per una economia compatibile con l’ambiente, per la dignità delle persone, per lo sviluppo di una economia circolare, molto sentito nel centro nord, ma su cui si deve ancora molto lavorare al sud”.

L’associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli

L’associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli, presieduta dal magistrato Alfredo Guardiano, vede tra i soci fondatori liberi professionisti, professori universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale. Secondo statuto, l’associazione opera per il perseguimento – senza scopo di lucro – di finalità culturali, civiche, solidaristiche e di utilità sociale, a sostegno e in coordinamento con le attività della Fondazione Banco di Napoli, finalizzate all’attivazione di processi generativi nelle comunità di riferimento, alla divulgazione di rilevanti contenuti culturali, storici, artistici, giuridici e scientifici, alla solidarietà sociale, alla sperimentazione culturale nonché all’innovazione sociale. “Occorre lavorare alla ricostruzione di una prospettiva di senso per la nostra comunità attraverso la diffusione di un sapere non meramente accademico, ma fortemente proteso a cogliere e a sviluppare le istanze di rinnovamento che agitano la società. Un percorso di ricostituzione della communitas, incentrato sulla riappropriazione di significato parole-chiave come diritto, giustizia, economia, politica, morale, cultura, legalità, ambiente, solidarietà in grado di attuare in concreto i principi della società aperta”, spiega il presidente.

m. n.