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L’impegno di singole, collettivi, movimenti per la lotta di genere a Napoli
L'8 marzo, giornata dedicata alle donne, è da sempre al centro di dibattiti, memorie, iniziative. La redazione di Napoli Città Sociale dedica uno speciale al "femminile" perché si possa andare oltre la festa. Diamo parola alle donne impegnate quotidianamente dentro e fuori le istituzioni per raccontare quali sono i servizi e le opportunità cittadine per la parità di genere e contro la violenza. Quali le proposte di cambiamento riguardanti la giustizia, l'arte, l'associazionismo, il lavoro, la maternità.
Intervista a Chiara Guida, responsabile del welfare del PRC Napoli
Ci parla di “femminismi” e welfare a Napoli Chiara Guida, trentenne operatrice di uno sportello antiviolenza e responsabile del welfare del PRC di Napoli. Chiara ha iniziato a fare politica all’ università “quando ho maturato la consapevolezza che le lotte studentesche esociali nonpotevano essere separate da quelle per i diritti delle donne”. Ancora oggi e più che mai, la politica deve fare i conti con i diritti delle donne.
Intervista a Stefania Cantatore referente napoletana dell’UDI
Stefania Cantantore, referente napoletana dell’UDI, Unione Donne d’Italia, ha partecipato alle battaglie femministe fin dagli anni ’70. Per lei “nonostante le donne abbiano conquistato in linea teorica il diritto alla parità, c’è ancora tanta strada da compiere nell’appropriarsi degli spazi culturali e sociali che alcuni uomini continuano a marcare attraverso la violenza”.
Patrizia Rinaldi racconta di un processo culturale necessario ma non privo di difficoltà
“Il passato – dice - può apparire naif, ma il presente ha perso significato”. Patrizia Rinaldi vive a Napoli e da qui scrive e si occupa della formazione di ragazzi grazie a laboratori di lettura e scrittura, insieme ad Associazioni Onlus operanti nei quartieri cosiddetti "a rischio". Ha scritto molti romanzi e racconti, tra cui di “Blanca” (Dario Flaccovio Editore) e"Rock Sentimentale" (Edizioni EL). E’ tra le autrici della raccolta “Non è un paese per donne” (Mondadori)
L’impegno dell’attrice, il teatro e la voglia di superare la competizione e la festa
Un percorso ricco e variegato quello di Tina Femiano, tra teatro e cinema. Ha lavorato con Sergio Bruni, Santanelli, Catalano, Gelardi, Sorrentino. Impegnata in spettacoli teatrali come “Il berretto a Sonagli” con la regia di Riccardo De Luca, “Eleonora Pimentel De Fonseca” con P. Catalano, “La fabbrica delle creature” di Manlio Santanelli, la sua carriera si è mossa di pari passo all’impegno.
“Se la politica fosse, non dico più attenta ma solo più furba, si potrebbe fare molto”
Lina Lucci è segretario generale della Cisl Campania dal giugno del 2009 ed è stata la prima responsabile delle donne di comparto perla Cisl F.P: caparbia e determinata non ha esitazioni quando si tratta di esprimere il suo punto di vista. Per lei il ruolo della donna nel mondo del sindacato e più in generale nell’ambito della politica è importante: “Superando il modello culturale che è stato declinato per tanto tempo, oggi si lavora quotidianamente e con difficoltà, ma si lavora”.
Elena Coccia da anni sul fronte della battaglia per le donne
Elena Coccia, vicepresidente del Consiglio Comunale, avvocato penalista ed esperta in diritto di famiglia, da anni porta avanti battaglie per i diritti delle donne. “La violenza sulle donne deve essere considerata una questione sociale: ogni giorno si verificano casi in Italia. Esiste ancora il fenomeno del femminicidio. Ma per combatterlo non bastano i procedimenti giudiziari. Occorre un cambiamento culturale”.
Percorsi di recupero e problematiche
Tania Castellaccio e Mariola Grodzka, operatrici della Cooperativa Dedalus, parlano dei percorsi di recupero attraversati dalle donne nelle case d’accoglienza a Napoli e in Campania, in particolare di Aradia, gestito da Dedalus in collaborazione con la cooperativa EVA, e Fiorinda, con EVA e Arcidonna, e Karabà.
I collettivi in lotta aperta per i servizi e i diritti
Degeneri, Pachamama, Donne dello Ska, sono alcuni dei collettivi di donne napoletane “alternative” che combattono la loro lotta al di fuori e spesso in aperto contrasto con istituzioni e partiti. Ogni collettivo ha una propria specificità, ma ciò che li unisce è la convinzione che il terreno di battaglia sia quello dei diritti e dei servizi.
In crescita le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza del Comune di Napoli. Qui sono riportati i dati più significativi. Centro Donna Via Posillipo - P.co Carelli 8/C, Telefono: 081.7953190, Fax: 081.7953192. Ascolto telefonico "Aurora": 081.7953191
L’elenco dei servizi dedicati alle donne e agli LGBTQI che riportiamo di seguito è tratto dalla guida “Violenze e discriminazioni verso il genere e l’orientamento sessuale – Guida ai Servizi sul territorio campano”.
La guida è stata realizzata nell’ambito del progetto internazionale “Hermes - Linking network to fight sexual and gender stigma”, promosso dal dipartimento di Teorie e Metodi delle Scienze Umane e Sociali, co-finanziato nell’ambito del programma Europeo Daphne III. ha coinvolto diversi collaboratori afferenti al dipartimento di Teorie e Metodi delle Scienze Umane e Sociali dell'ateneo federiciano.