Se le donne devono riordinare anche la crisi

dottoressa-schiattarellaLa Federcasalinghe è un'associazione che si propone la tutela morale, sociale, giuridica ed economica del lavoro familiare svolto all’interno del proprio nucleo familiare.  E in tempi di crisi economica questo significa anche sostenere chi quotidianamente deve mettere ordine anche nel portafogli. Ne parliamo con Io la responsabile del gruppo di Pozzuoli, Dott.ssa Francesca Schiattarella.

Dare il giusto riconoscimento al lavoro che una casalinga fa tutti i giorni – non ne esiste uno che sfugga al conto – è un obiettivo su cui si lavora da tempo con il riconoscimento della qualifica di “lavoratrici della famiglia”per le casalinghe a tempo pieno o con la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali da lavoro domestico .

Qual è l’attività diFedercasalinghe  sul territorio puteolano e sull’area flegrea ? E chi sono le iscritte?

“Noi contiamo oggi circa 200 iscritte che partecipano attivamente alle nostre iniziative. I progetti che portiamo avanti con loro sono davvero tanti: in primo luogo c’è il sostegno alla famiglia, sia sotto l’aspetto psicologico e morale che sul piano lavorativo ed economico. Mi spiego:  Federcasalinghe, a partire dai primi anni 80’,  ha portato avanti tante battaglie  come  l'introduzione dell’assegno di maternità per le neo-mamme casalinghe o disoccupate o l'approvazione della Legge 493/99 per la sicurezza delle abitazioni ed l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria Inail per le casalinghe contro gli infortuni domestici; oggi forniamo supporto per tutto questo e sosteniamo le spese della nostra attività con un laboratorio, “Ricreiamo”, e un mercatino che va a rivalutare le capacità di molte iscritte, a partire dal cucito. Cerchiamo poi di coinvolgere le scuole del territorio in progetti che mettano in comunicazione le nostre iscritte con i più giovani”.

A che punto siamo con  il riconoscimento della “casalinga” come  “lavoratrice”, produttrice di valore economico? La figura di una donna che si occupa di casa propria ha riacquistato importanza o è vista ancora come un’ovvietà, qualcosa a cui la donna è atavicamente consacrata senza che questo abbia bisogno di un particolare plauso?

“Io non sono una casalinga e forse neppure le nostre iscritte possono dirsi tali nel senso comune del termine: intendo dire che chi si iscrive spesso è la tipica donna che si ritrova a dover fare tutto. Non si occupa solo di casa, dai lavori domestici a quelli della cucina, e della famiglia, no. A parte dover fare da perno per questi equilibri tanto delicati e importanti spesso deve confrontarsi anche con il mondo del lavoro. In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, dunque, non  solo cercano di far quadrare i conti. Cercano anche un lavoro. In pratica, sono donne che reagiscono ai problemi in maniera pratica e produttiva.

La violenza sulle donne in tutto questo come si colloca e come va letta? Ci sono casi sul territorio in cui operate?

Purtroppo sì, ci sono molti più casi di quanti ne vorremmo e a tutti i livelli, da quelli denunciati a tutte le spettanze a quelli sottaciuti ma evidenti lo stesso. Abbiamo poi un nostro sportello CAF dove ci rendiamo spesso conto che nei contesti in cui il problema economico è forte le donne subiscono anche la maggiore pressione psicologica. In questo senso il primo nostro appuntamento sociale è quello del 25 novembre in occasione della giornata “Contro la violenza sulle donne”, e per l’occasione si è costituito a Monteruscello un comitato “Giovani Donne Monteruscello – Mai Sole” di cui il presidente è l’Avvocato Maddalena Castaldo; il comitato prende spunto dalla suddetta ricorrenza, ma si prefigge di diventare un organismo permanete sulla zona.

L’associazione “Obiettivo Famiglia - Federcasalinghe” di Pozzuoli ha sede in via Lodi 16 (Monteruscello).

 Il contatto telefonico è 081/3347174.

RF

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