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venerdì 19 Aprile 2024




La prima rata della Tasi a Napoli

Alla Federconsumatori ancora attivo lo sportello di assistenza

rosario-stornaiuolo 3Scadono il  16 giugno i termini per i cittadini napoletani che dovranno pagare la prima rata della Tasi, una delle novità del 2014 in tema di imposte. La tassa sostituisce l'Imu sulla prima casa; sugli altri immobili, invece, va sommata all'Imu. Ne parliamo con Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania, associazione che si occupa degli interessi dei consumatori e degli utenti.

Il Comune di Napoli ha determinato l'aliquota di imposta nella misura del 3,3 per mille da applicarsi unicamente alle abitazioni principali non di lusso. Sul sito dell’Ente ci sono diverse informazioni e la possibilità di calcolare l’ammontare dell’imposta online. Eppure sono ancora molti i cittadini confusi, nonostante il termine per il pagamento sia ormai arrivato. Qual è la situazione?

Una situazione chiaramente difficile, in cui anche gli uffici sono andati in tilt così come i consulenti, i commercialisti:  i cittadini non sono gli unici a non aver le idee chiare su quanto, se e come devono pagare. Basti dare un’occhiata alle file fuori dagli uffici. A Napoli poi l’aliquota è molto alta è in un momento così difficile per la città, in cui la povertà delle persone è al livello della Grecia, la percezione del cittadino è di avere più tasse e meno servizi - basti pensare alla sanità, all’assenza di un supporto assistenziale forte – quindi i napoletani si chiedono: ma queste cifre che noi paghiamo, a cosa servono?

Ci sono delle fasce che risentono di più di questo stato di cose e su cui il pagamento della Tasi ha un effetto più importante? 

Ci sono alcune fasce di popolazione che hanno seri problemi: basti pensare, ad esempio, che due anziani su quattro a Napoli non fanno i necessari controlli medici per mancata disponibilità economica e che devono chiedere sostegno ai figli anche per fare delle analisi di routine.  

A Napoli si paga davvero molto di più che in altre città? Ci sono particolari esenzioni?

A Napoli si paga molto. Ci sono alcune esenzioni e avevamo chiesto al Comune la possibilità che ce ne fossero altre, ma non è stato possibile e non per indisponibilità dell’Ente.

La Federconsumatori ha previsto un servizio di supporto per i cittadini?

Abbiamo aperto uno sportello apposito, nella nostra sede al 381 di Corso Umberto: vogliamo essere accanto ai cittadini che in molti casi sono terrorizzati non solo dal pagamento ma anche dal timore di sbagliare e andare incontro a sanzioni e more. Lo sportello non chiuderà con la scadenza per la prima rata, anzi.

Quale aiuto potrebbe arrivare a livello governativo per facilitare la cittadinanza? C’è qualcosa che è ancora possibile fare?

Noi chiediamo che ci sia la possibilità di informare e sostenere per bene i cittadini e che quindi eventuali more non vengano applicate da subito: che sia dato un tempo per mettersi in regola, porre domande e presentare istanze. 

RF

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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