Al freddo e al gelo

L'assessore al Welfare Roberta Gaeta sostiene il campo Rom

campo-rom-rulotLa settimana scorsa la Procura della Repubblica Napoletana fa staccare alle Forze dell'Ordine gli allacci abusivi dell'elettricità del campo rom di Cupa Perillo lasciando al freddo e al gelo 800 rom, di cui 200 bambini. Ieri il corteo delle associazioni e di parte dei politici a Scampia. Netta la denuncia dell'assessore al welfare Roberta Gaeta.

Succede che la legge a volte fa a pugni con i diritti quando viene applicata solo ad una minoranza e senza considerare il contesto. Succede che per un'inchiesta sull'utilizzo di 7 milioni di euro di fondi europei che dal 2003 sarebbero dovuti essere spesi per l'emergenza rom, e dunque per assicurare i diritti elementari a persone che in questa terra ci abitano da generazioni, si vada paradossalmente a tagliare il sottile filo su cui si regge la loro sussistenza.
Succede questo a Natale, come ha fatto notare il consigliere municipale di Scampia Ivo Poggiani: "Mentre si festeggia Gesù Cristo nato in una grotta al freddo e al gelo, qui a Napoli ci sono centinaia di bambini al freddo e al gelo nel campo rom di Scampia. Perché proprio ora, dopo 20 anni, la Magistratura interviene staccando la corrente al campo quando è pronto il piano di riqualificazione del Comune di Napoli. Il "salvinismo" è una malattia peggiore del perbenismo... Rispondiamo in massa, dimostriamo domenica che i napoletani sono meglio dei leghisti!

 Il suo appello scatena la risposta su Facebook dello stesso segretario della Lega Nord: "Un consigliere municipale di Napoli, di sinistra, ha organizzato un corteo a favore dei ROM, a cui le Forze dell'Ordine dopo anni di proteste hanno staccato gli allacciamenti abusivi alla rete elettrica. "Il Salvinismo è una malattia peggiore del Perbenismo" dice il tizio. Poveretto, in Italia ci sono troppi avvocati delle cause sbagliate! Comunque Buon Natale, anche a lui".
L'allarme del distacco dell'energia elettrica  era stato lanciato all'indomani dell'intervento delle forze dell'ordine nel campo di Cupa Perillo, il 17 dicembre dal consigliere comunale,  avvocato Elena Coccia: "Hanno spento la luce. Si l'hanno spenta al campo rom di Cupa Perillo, pare su impulso del presidente della VIII municipalità, ma, pare, da parte della Procura. Spegnendo la luce, hanno tolto anche l'acqua. Centinaia di bambini rom sono al buio e senza acqua, malati terminali e donne incinte...così si salvaguardano i diritti umani! Se fosse accaduto in un paese del terzo mondo saremmo già a cliccare per inviare due euro e salvare la coscienza, ma siccome è a Napoli, Italia, Europa i media fanno a gara ad alimentare l'insofferenza che nasce dalle condizioni di vita generali. Nessuno si capacita come a Napoli non succede come a Roma, dimenticando che Napoli è la città delle 4 giornate, della solidarietà e della tolleranza, intesa nel senso etimologico: "tollere" ossia sollevare un peso, alleviare. E questo mentre stava per completarsi un percorso per dare sistemazione abitativa a molte famiglie utilizzando dei fondi ministeriali che giacevano dal 2009 inutilizzati. Chi ha spento quelle luci ha spento la sua umanità, il suo cervello e la sua coscienza civile. Se ne vergogni!"
Non si era fatta attendere la replica dell’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’VIII Municipalità: "Chi dovrebbe vergognarsi sono tutti coloro che abbandonano da anni queste famiglie in stato di assoluto degrado e primi fra tutti proprio i consiglieri comunali, che su simili drammi non mi risulta abbiano mai assunto provvedimenti concreti, al di là dei retorici proclami buoni solo ad affermare la propria immagine. Ricordo che centinaia di persone sono costrette a vivere da anni senza nemmeno gli impianti fognari, utilizzando come servizi igienici il selciato. Altro che luce e acqua, altri impianti che sono stati allacciati abusivamente e, a quanto mi risulta, lo sono ancora!".
Ma al di là di una battaglia virtuale, come lo è sempre più la politica dei piani alti resta il fatto che di sicuro il Natale non sarà buono per queste famiglie e i loro bambini. L'assessore al welfare Roberta Gaeta che ha inserito tra le priorità del piano sociale di zona la questione dei rom, invita alla concretezza e sottolinea la discrezionalità dell'intervento: "Pisani ha chiesto che si vadano a fare controlli specifici nel campo rom di cupa Perillo, questo significa che dovrebbe farsi paladino della giustizia e della legalità per tutta Scampia, focalizzare il tema della legalità solo campo rom mi sembra atto discriminatorio verso il resto della popolazione oltre che verso i rom. La comunità rom vive là da 23 anni, è strano che proprio nel momento in cui si stanno concretamente facendo le cose intervenga la magistratura. A Gennaio metteremo a gara i lavori per il nuovo campo che sarà realizzato con i 9 milioni di euro stanziati nel 2009 dal Ministero per costruire abitazioni dignitose per i rom, intanto stiamo attrezzando i luoghi per consentire la migliore permanenza temporanea con interventi quali l'apertura della rampa di Scampia e la liberazione della rotatoria. Con i 7 milioni di finanziamenti europei a disposizione per l'emergenza vogliamo lavorare sull'integrazione partendo dalla ricognizione relativa alle fasce fragili di tutta la città di Napoli, ma anche delle istituzioni che devono compiere un lavoro integrato: dalla scuola, alla polizia municipale, alle associazioni per permettere ai rom di avere condizioni vivibilità più dignitose. Gradualmente stiamo andando verso la strategia nazionale attraverso due azioni molto forti messe in campo: l'integrazione scolastica che non riguarda solo i rom, ma il gruppo classe esteso a tutte le scuole della città dove c'è un' alta concentrazione di bambini e il trasporto scolastico esteso a tutti i campi rom".

AdG

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