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Martedì 16 Aprile 2024




La nostra scuola può essere ancora Fuoriclasse

Come si è lavorato?

Dal 2011 Save the Children ha iniziato ad approcciare il fenomeno della dispersione scolastica raccogliendo non solo le opinioni di alcuni gruppi di docenti attraverso workshop a loro dedicati ma anche le impressioni degli studenti attraverso una ricerca partecipata in ambito scolastico realizzata nel corso del progetto “In.Contro”. Da questa prima analisi sono emerse le informazioni su cui è stato strutturato l’approccio  per il contrasto alla dispersione scolastica testato con il progetto “W la Scuola” sviluppato in diverse scuole di Napoli e perfezionato negli anni successivi disegnando l’intervento “Fuoriclasse”, strutturato con l’obiettivo specifico di accompagnare gli alunni e gli studenti coinvolti al momento del passaggio alla scuola di grado successivo: le classi coinvolte nello specifico sono infatti le IV della scuola primaria e le classi del II anno delle scuole secondarie di primo grado. A Napoli gli Istituti coinvolti nel progetto sono l’I.C. Baracca (Quartieri Spagnoli), I.C. Fava-Gioia ( quartiere Materdei) , I.C. Marotta (quartiere Soccavo) e l’I.C. Russo (quartiere Pianura) per un totale di 10 classi tra primarie e secondarie di primo. I ragazzi che hanno partecipato sono 250, ai quali vanno poi aggiunti i coetanei che vengono raggiunti attraverso le attività di sensibilizzazione(circa 2.100 in totale). Le attività di sostegno allo studio nella nostra città sono realizzare con il supporto dei volontari dell’associazione EasLab. Per la valutazione dell’impatto del programma- a cura della Fondazione Giovanni Agnelli, ente di ricerca che da anni si occupa del settore scuola – si è fatto un tentativo innovativo e primo nel suo genere nel nostro Paese.

RRF

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