Due episodi in pochi giorni fra Forcella e il Duomo.
Caccia all’uomo contro immigrati africani nel Centro Storico di Napoli, due raid a colpi di pistola in pochi giorni apparentemente senza movente, se non l’assurda violenza razzista. Un giovane nigeriano è ricoverato con una ferita alla gamba, è andata meglio a un trentenne senegalese, illeso dopo essere sfuggito ad un agguato di due giovani armati.
Proprio nel giorno in cui sindacati e associazioni anti razziste celebravano il ventitreesimo anniversario della morte di Jerry Masslo, il migrante sudafricano ucciso nelle campagne di Villa Literno da rapinatori che volevano sottrargli i pochi soldi guadagnati nella stagione della raccolta dei pomodori in Terra di lavoro, due inquietanti episodi fanno riemergere la paura della violenza xenofaba in città: il primo è avvenuto a Forcella, Henry Kwasuc, nigeriano e' stato colpito a una gamba da una pallottola ed e' ricoverato in ospedale; nella notte tra lunedì e martedì S.B.C., senegalese di 30 anni, ha raccontato di essere rimasto illeso dopo che qualcuno, fra lunedì e martedì scorso, gli ha sparato alle spalle mentre si trovava in via Duomo.
“Sono solo i casi emersi, ne avvengono di più ma i migranti spesso hanno paura di denunciare”, dice Gianluca Petruzzo, dell’ associazione “3 febbraio” che ha rivolto un appello al cardinale Sepe e alle associazioni che si occupano di legalità per accendere i riflettori sul pericolo della violenza razzista.
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