Social card 2013

Requisiti e modalità per l'accesso a Napoli.

social-cardE’ stata approvata ieri in giunta la delibera con la quale il Comune darà via alla sperimentazione della nuova Social Card avviando le procedure per l'individuazione dei destinatari. “Ci siamo dovuti attenere ai requisiti di accesso stabiliti dal Ministero, ma le richieste di aiuto delle famiglie povere sono molto di più di quelle a cui possiamo rispondere con il budget a disposizione”, spiega Giulietta Chieffo, direttore centrale Politiche sociali ed educative del Comune di Napoli.

La nuova Social Card è una misura di supporto alle famiglie in difficoltà, a causa della perdita di un posto di lavoro o di redditi da lavoro insufficienti ed è erogata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il tramite dell'INPS e con il supporto di Poste Italiane con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 gennaio 2013 pubblicato nella G.U.n.102. Possono farne richiesta i cittadini residenti nel Comune di Napoli da almeno 12 mesi le cui famiglie abbiano: presenza nel nucleo di almeno un componente di età minore di anni 18; assenza di lavoro di tutti componenti in età attiva (dai 15 ai 66 anni con esclusione di chi ha già maturato il diritto alla pensione) e almeno un componente  per il quale negli ultimi 36 mesi sia avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente oppure  per il quale si avvenuta la cessazione dell'attività se lavoratore autonomo oppure  abbia lavorato precedentemente (negli ultimi 36 mesi) con tipologie flessibili per almeno 180 giorni oppure  sia attualmente in condizione di lavoratore dipendente o impiegato con tipologie flessibili con redditi complessivi da lavoro del Nucleo percepiti nei 6 mesi antecedenti la richiesta non superiore a 4mila euro (redditi netti percepiti in busta paga).
I requisiti necessari per accedere al contributo sono stabiliti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sono vincolanti per i Comuni interessati senza possibilità di apportare alcuna modifica. Mentre diverse sono le caratteristiche sociali ed economiche dei diversi comuni italiani. “A Napoli le situazioni più difficili e diffuse sono quelle delle coppie giovani con bambini e degli anziani- chiarisce Chieffo-. In particolare la stima del Comune è di circa 6.000 giovani coppie con meno di 35 anni e con figli minori in difficoltà. Inizialmente pensavamo di poter stabilire a nostra volta dei requisiti preferenziali rispetto alle coppie giovani, ma ci siamo dovuti attenere ad una lettura puntuale del punto 3 dell’articolo 4 del decreto del Ministero in cui oltre i requisiti economici si verifica la condizione lavorativa del nucleo familiare e si valuta la precarietà lavorativa quale requisito essenziale. Obiettivo della misura è la lotta alla povertà minorile, per questo si è scelto di inserire il requisito della presenza di bambini”.
Secondo Italia Lavoro 55.000 persone hanno perso il lavoro nell’arco degli ultimi 36 mesi in Provincia di Napoli, mentre sono 5- 6.000 le persone in mobilità. Considerando che la popolazione del Comune rappresenta il 30% di quella dell’intera Provincia, si possono valutare intorno a 18.000 le persone che hanno perso il lavoro negli ultimi 3 anni e 2.500 quelle in mobilità. L'entità del beneficio sarà calcolato considerando la numerosità del nucleo familiare convivente, escludendo le altre persone a carico IRPEF non conviventi, fatta eccezione per coniuge e figli (che se non conviventi vanno sempre calcolati nella numerosità del nucleo): per 2 componenti di € 213; per 3 di € 281; per 4 di € 331; per 5 o più € 404.

Essendo i fondi totali di 9 milioni di euro, il Comune di Napoli pensa di assicurare il contributo mensile a circa 2.500 famiglie, che, secondo la Chieffo, sarebbero tutte quelle in possesso dei requisiti essenziali del bando: il disagio abitativo, il nucleo familiare costituito esclusivamente da genitore solo e figli minorenni; il nucleo familiare con uno o più figli minorenni con disabilità.
Ciò non toglie che sono tante le famiglie napoletane che pur non rientrando nei requisiti essenziali dell’avviso e dunque non potendo concorrere al contributo versano in grave difficoltà.

“Sono in costante aumento le richieste di aiuto ai centri territoriali dei servizi sociali in particolare da parte degli anziani e delle coppie giovani che non riescono ad arrivare a fine mese. Il Comune può erogare un contributo una tantum di 500 euro. Ma oltre al sostegno economico molti ci chiedono servizi essenziali quali l’assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili e noi cerchiamo di garantire i servizi richiesti, sebbene i fondi a disposizione sono insufficienti per soddisfare tutte le domande”.
Entro fine mese sarà varato il bilancio comunale, e si pensa  “di richiedere un incremento della spesa per il sociale, soprattutto per il contrasto alla povertà e i minori”. Altro sostegno importante alle famiglie povere è quello che arriva dal Piano di Coesione Sociale del Governo grazie al quale Napoli ha ottenuto 6 milioni di euro per gli asili nido e 6.9 milioni per gli anziani, in questo caso “l’intenzione è quella di potenziare l’offerta per l’infanzia non solo con gli asili nido, ma anche con servizi integrativi come le ludoteche”.

La nuova Social Card è destinata all'acquisto di generi alimentari,prodotti farmaceutici e parafarmaceutici ed al pagamento delle bollette energetiche ed è concessa dal Ministero per un periodo sperimentale di dodici mesi.

Il valore aggiunto della misura è quella dell’accompagnamento: il Comune di Napoli predisporrà, per almeno metà e non oltre i due terzi dei nuclei familiari beneficiari, un progetto personalizzato di presa in carico, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale. Rispetto a questo tipo di misura il Comune di Napoli vanta una grande esperienza: con la sperimentazione negli anni passati del reddito minimo di inserimento e poi quello di cittadinanza.  “La scelta è stata quella di associare il progetto personalizzato solo a parte della popolazione per valutare in che modo la misura economica e l’accompagnamento incideranno sull’integrazione sociale” chiarisce la dirigente.
La modalità per partecipare al bando è stata scelta dal Comune di Napoli: non si utilizzeranno moduli cartacei, ma le domande dovranno essere presentate, attraverso compilazione on-line assistita, presso le sedi dei CAF che hanno aderito alla Convenzione con il Comune di Napoli dal giorno 8 luglio 2013 al giorno 8 agosto 2013. “Bisogna sottolineare che nessun costo è dovuto ai CAF dai cittadini per le prestazioni fornite. Questo sistema eviterà le speculazioni”. Entro il 15 settembre verrà pubblicata la graduatoria, mentre a partire da novembre verranno erogati i contributi. L'Avviso Pubblico, con l'indicazione dettagliata di tutti i requisiti necessari per l'accesso alla misura e l'elenco dei CAF convenzionati sono prelevabili da sito www.comune.napoli.it e consultabili presso le sedi URP delle Municipalità e presso i Centri di Servizio Sociale territoriale. Per informazioni è possibili inoltre rivolgersi alla Centrale Operativa Sociale al n. 0815627027

Alessandra del Giudice


L'Avviso 

Requisiti di ammissione

La nuova Social Card può essere richiesta dai cittadini italiani o comunitari, i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo nonché i familiari di cittadini italiani o comunitari senza la cittadinanza di uno Stato membro, purché titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o rifugiato politico.

Ulteriore condizione è che i cittadini richiedenti siano residenti nel Comune di Napoli da almeno un anno dal momento di presentazione della domanda stessa. I Nuclei familiari del richiedente al momento della presentazione della richiesta devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

A) Requisiti concernenti la condizione economica:

ISEE relativo all'anno 2012, in corso di validità, inferiore o uguale a euro 3.000;per i nuclei familiari residenti in abitazione di proprietà, valore ai fini ICI della abitazione di residenza inferiore a euro 30.000; patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, inferiore a euro 8.000; valore dell'indicatore della situazione patrimoniale, come definito ai fini ISEE, inferiore a

euro 8.000; nel caso di godimento da parte di componenti il Nucleo Familiare, al momento della presentazione della richiesta e per tutto il corso della Sperimentazione, di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni a componenti il Nucleo Familiare, il valore complessivo per il Nucleo Familiare dei medesimi trattamenti deve essere inferiore a 600 euro mensili; nessun componente il Nucleo Familiare deve essere in possesso di autoveicoli immatricolati nei 12 mesi antecedenti la richiesta, nessun componente deve essere in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o di motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni antecedenti.

B) Requisiti concernenti le caratteristiche familiari:

presenza nel nucleo di almeno un componente di età minore di anni 18;

C) Requisiti concernenti la condizione lavorativa:

assenza di lavoro di tutti componenti in età attiva (15 ai 66 anni con esclusione di chi ha già maturato il diritto alla pensione) e almeno un componente  per il quale negli ultimi 36 mesi sia avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente oppure  per il quale si avvenuta la cessazione dell'attività se lavoratore autonomo oppure  abbia lavorato precedentemente (negli ultimi 36 mesi) con tipologie flessibili per almeno 180 giorni oppure  sia attualmente in condizione di lavoratore dipendente o impiegato con tipologie flessibili con redditi complessivi da lavoro del Nucleo percepiti nei 6 mesi antecedenti la richiesta non superiore a 4mila euro (redditi netti percepiti in busta paga).

Criteri di precedenza

La precedenza per l'accesso alla Sperimentazione, a parità di altri condizioni, è data ai Nuclei Familiari in possesso di una o più di una delle seguenti condizioni:

Disagio abitativo, così definito:

Alloggio improprio: baracca, stalla, grotta, sotterraneo, scantinato, centro di raccolta, dormitorio pubblico, container, basso (inteso nel senso di locale con superficie complessiva non superiore a 55 mq che prende luce solo dalla porta d ingresso o da fonti di luce ad altezza superiore a m. 1,80 dal pavimento che sia fornito soltanto di lavabo e WC)

Coabitazione: presenza di due o più nuclei familiari, ciascuno composto da almeno 3 unità, nella stessa abitazione;

Antigienicità: alloggio dichiarato antigienico dai competenti uffici della ASL;

Sfratto e Sgombero: provvedimento di sfratto esecutivo o ordinanza di sgombero emessa dall'autorità competente.

Nucleo Familiare costituito esclusivamente da genitore solo e figli minorenni(nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, in cui sia presente un solo adulto insieme ai suoi figli minori. Rientrano in questa tipologia i casi in cui il genitore conviva esclusivamente con i figli minori essendo l’altro genitore assente per divorzio, decesso, mancato riconoscimento del figlio, provvedimento di allontanamento, abbandono del coniuge,etc., come specificato dall’articolo 1-bis del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 maggio 1999, n. 221, e successive modificazioni. Non rientra in questa categoria il nucleo composto da un solo genitore a causa di detenzione dell’altro. Infatti in questo caso il coniuge detenuto seguita a far parte del nucleo ISEE tranne che nei casi di cui al citato articolo 1. bis); Nucleo Familiare con tre o più figli minorenni ovvero con due figli e in attesa del terzo figlio(da comprovare allegando certificato medico attestante la data presunta delparto);

Nucleo Familiare con uno o più figli minorenni con disabilita' (attestazione handicap permanente grave o invalidità superiore al 66%);

Quale ulteriore criterio di precedenza per l'accesso alla Sperimentazione, a parità di altre condizioni, sono favoriti i Nuclei per i quali, nell'ordine, sia maggiore il numero dei figli ed inferiore l'età del figlio più piccolo.

Ammissione al beneficio, ammontare dello stesso e progetti personalizzati

I Beneficiari della Nuova Social Card saranno individuati dall'INPS a seguito della predisposizione della graduatoria degli aventi diritto ed in base alle risorse disponibili assegnate al Comune di Napoli per la sperimentazione, che ammontano a € 8.959.603.

Nel caso in cui nel Nucleo Familiare siano presenti uno o più beneficiari della Carta acquisti ordinaria, l’attribuzione dei benefici economici connessi alla Sperimentazione potrà avvenire solo previa rinuncia del beneficiario/titolare, per il periodo della sperimentazione stessa, ai benefici connessi al programma Carta acquisti ordinaria, da dichiarare espressamente nel modulo di richiesta della Carta acquisti sperimentale.

L'entità del beneficio sarà calcolato considerando la numerosità del Nucleo familiare convivente, escludendo le altre persone a carico IRPEF non conviventi, fatta eccezione per coniuge e figli (che se non conviventi vanno sempre calcolati nella numerosità del nucleo)

Entità del beneficio mensile in base al numero di componenti

2 € 213

3 € 281

4 € 331

5 o più € 404

Il Comune di Napoli predisporrà, per almeno metà e non oltre i due terzi dei Nuclei Familiari Beneficiari, un progetto personalizzato di presa in carico, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale.

Il progetto di presa in carico e' predisposto mediante la partecipazione dei componenti del Nucleo Familiare ed e' dagli stessi sottoscritto per adesione. Il progetto richiede ai componenti il Nucleo Familiare Beneficiario l'impegno a svolgere specifiche attività.

La mancata sottoscrizione del progetto e i comportamenti reiterati da parte dei componenti del Nucleo che appaiono, ai competenti servizi del Comune, inconciliabili con gli obiettivi del progetto saranno motivo di esclusione dal beneficio.

Tutti i beneficiari della nuova carta acquisti hanno l’obbligo di rispondere ai questionari di valutazione della sperimentazione che verranno loro somministrati dai competenti uffici comunali.

Documentazione che i cittadini devono presentare al CAF al momento della domanda:

Per il richiedente che non è cittadino italiano o comunitario certificazione attestante il diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente se è familiare di cittadino italiano o comunitario e non ha la cittadinanza in uno stato membro: permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, documentazione attestante la condizione di rifugiato.

Per il Nucleo familiare: documentazione utile al rilascio dell'ISEE relativo ai redditi 2012 (o certificazione ISEE di cui il cittadino è già in possesso relativa ai redditi 2012 e in corso di validità) certificazione attestante handicap permanente grave o invalidità superiore al 66% di uno dei figli minorenni, informazioni relative ad eventuali trattamenti previdenziali, assistenziali o indenni tari, informazioni relative al possesso di autoveicoli e motoveicoli. 

Documentazione da allegare alla domanda

fotocopia della carta di identità del richiedente

certificato medico attestante la data presunta del parto (se del caso)

Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Centrale Operativa Sociale telefonando al n° 081/5627027 oppure presso gli URP Municipali e presso i Centri di Servizio Sociale territoriale.

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