Il primo Gay Village in Italia

Il Borgo Marinari diventa la casa lgbt.

casteldelovoPartenope, metà pesce e metà donna, sarà l’icona del “Gay Village” ospitato al Borgo Marinari ogni venerdì ad oltranza. L’iniziativa che rientra nell’ambito del “Borgo Village”, una serie di iniziative culturali ed economiche ad opera dei locali del luogo che animeranno la propaggine tufacea del lungomare napoletano ogni week end, è coordinata da Carlo Cremona, portavoce del Gay Pride nazionale di Napoli.

“Dal lungomare liberato al Borgo Marinari occupato: in questo ombelico in mezzo al mare, isola felice per i diritti, vogliamo promuovere l’utilizzo degli spazi pubblici da parte dei cittadini e tra questi gay, lesbiche e trans all’insegna del meticciato culturale. Si parla tanto di Napoli come città della tolleranza, ecco una buona occasione per dimostrarlo!”, dice emozionato Carlo Cremona.

I locali del Borgo, in collaborazione con le associazioni, i gruppi informali e gli artisti lgbt, ogni venerdì proporranno iniziative, animazioni e spettacoli “gay-friendly”. Tra i gruppi coinvolti e già noti  per l’organizzazione di eventi lgbt i Free Lovers, gli Angels of Love, Ego Differece dell’Aperipride, Coming Out e Miss Priscilla Drag Quenn ovvero Miss Italia Drag Queen del 2007. Mentre i Pochos, primo team gay di calcio cittadino, sarà testimonial della manifestazione.
Ogni mese verrà lanciata la programmazione dettagliata con 5 proposte culturali nei 5 bar del Borgo: ogni ora dalla sera alla notte succederà qualcosa nel Borgo Village cui si potrà assistere senza pagare un biglietto di ingresso, spingendo così le persone a spostarsi da un locale all’altro, scegliendo di consumare dove più si preferisce. Parte dell’incasso delle consumazioni andrà a sostenere progetti lgbt come quello dell’associazione trans “Volo libero” di Piscinola. Ogni mese ci sarà un evento straordinario che verrà lanciato a sorpresa, come l’intervento della performer Sara Carbone, interprete del famoso “Mater Natura”.
Saranno coinvolti anche gli abitanti storici del luogo come i barcaioli che da Nazaro Sauro, porteranno le persone al Borgo via mare. Anche i nomi dei locali sono simpaticamente complici dell’iniziativa, “pensiamo al bar Trans-Atlantico- continua Carlo- e poi alla stesso Borgo definito anche di Partenope. La sirena, simbolo dei femminielli è un essere mitologico, metà donna e metà pesce, che ha la capacità di ammaliare con il canto e rappresenta la città dei mille volti che riesce a sopravvivere a se stessa, ma che va rivitalizzata. Ecco che con questa iniziativa vogliamo che tutti, gay ed etero diventino protagonisti della vita cittadina”.
L’idea è prolungare il Gay Village sicuramente fino a fine agosto così come il Borgo Village, ma anche oltre, fino a fine 2013.
Il Borgo sarà anche il punto di arrivo del Gay Pride regionale che si svolgerà il prossimo 29 giugno con partenza da piazza Cavour alle 17.00.
Tutti gli eventi presto su: www.borgogayvillage.it

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