Esperti riuniti a Napoli per parlare di “disabilità sostenibile”

Il sindaco: “Stiamo lavorando, ma bisogna fare ancora tanto per rendere Napoli città dei diritti”.

per-una-disabilita-sostenibileNell’anno che celebra i diritti di cittadinanza, parte da Napoli il primo convegno che vede riuniti in Italia esperti internazionali sul tema della disabilità. “Per una disabilità sostenibile. Barriere, diritti, genere e vita indipendente” è l’incontro promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’università Federico II, in corso fino a domani al Dipartimento di Giurisprudenza di via Porta di Massa. Per la prima volta non solo sociologi, ma anche psicologi, medici, giuristi, terzo settore, insieme per analizzare la questione da varie sfaccettature.

Gli esperti convergono su un punto: il vero problema della disabilità non è la menomazione, sono le barriere del contesto sociale e ambientale in cui si trova a vivere la persona disabile. Quello che emerge soprattutto, dalla prima giornata di studi, è il ritardo con cui si sono affermati nel nostro Paese gli studi sulla disabilità e, conseguentemente, anche le buone pratiche di inclusione sociali già adottate in molti Paesi dell’Unione Europea. L’Italia, dunque, rimane agli ultimi posti tra gli stati membri per risorse destinate alla tutela e all’inclusione sociale delle persone con disabilità, soprattutto quando ad essere disabili sono donne, anziani o persone LGBT. Come nota Fabio Ferucci, del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’università del Molise. “Attingendo al data base delle ricerche e della letteratura scientifica risulta che lo spazio dedicato alla disabilità anche dalla stessa comunità scientifica è marginale. È necessario cambiare rotta, dialogando in maniera più aperta con altre scienze umane e sociali, adottando una concezione interdisciplinare e soprattutto guardano alla disabilità come un fenomeno complesso, in cui si incrociano diversi fattori, da quello biologico a quello sociale”.

Uno degli obiettivi del convegno, infatti, è quello di lanciare un modello teorico nuovo, che guardi alla disabilità come un fenomeno da inquadrare in un preciso ordine culturale e sociale: quello che gli addetti ai lavori chiamano il modello “bio-psico-sociale”. “Si tratta di un modello – ha sottolineato il professore Fabio Corbisiero, tra i principali promotori del convegno – che non si sostituisce, ma si affianca a quello medico. Uno degli obiettivi del convegno è quello di far interagire le varie scienze sociali, umane e della vita, al fine di integrare diversi approcci teorici ed elaborare insieme delle linee guida per l’inclusione sociale e la sostenibilità della disabilità”. “Solo partendo da modelli teorici diversi si possono progettare politiche sociali diverse e in questo senso la ricerca ha un ruolo determinante” ha spiegato oggi nella sua lectio magistralis Tom Shakespeare, uno dei massimi esponenti in materia, docente all’Università dell’Est Anglia.

Al convegno ha partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Napoli aspira ad essere città di diritti, ma c’è ancora tanto da fare. Viviamo in una metropoli in cui i diritti dei disabili, soprattutto per quanto riguarda gli spazi urbani, restano ancora negati. C’è un’insoddisfazione collettiva, come amministrazione non possiamo che metterci a lavoro. Abbiamo recentemente introdotto una delibera che istituisce la figura del ‘disability manager’, vale a dire un punto di riferimento e di incontro per le persone disabili di qualunque argomenti si parli. Non bastano però solo gli atti normativi, è necessario cambiare la cultura, sensibilizzare i cittadini attraverso un’operazione di educazione civica e pedagogica”.

Domani, giovedì 6 giugno (a partire dalle 9.30) si svolgerà la seconda giornata del convegno, meno teorica e più improntata alle testimonianze delle esperienze di inserimento lavorativo e sociale dei disabili. Interverranno, tra gli altri: Franco Deriu, dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (Isfol); Mario Conclave, di Italia Lavoro; Silvia Stefanovichj, della Cisl; Giampiero Griffo, referente di Disabled People’s International (PDI), Patrizia Di Monte, dell’Agenzia per il lavoro e l’istruzione (Arlas); Ciro Tarantino, Ufficio per l’inclusione sociale delle persone con disabilità del comune di Napoli.

Il programma completo

 http://www.disabilityconference2013.eu/index.php/it/area-download

M. N.

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