“Naples 2.0” premia due progetti d’Impresa sociale

Un ristorante gestito da donne rom a Scampia e il recupero delle terme romane di Fuorigrotta. 

Napoli-2.0L’Associazione Roots Discovery e La Kumpania sono i due progetti d’impresa sociale premiati da Unicredit Foundation e Fondazione con il Sud con un contributo complessivo di 300mila euro in tre anni nell’ambito del concorso “Naples 2.0”. La Roots Discovery si impegnerà al recupero e alla restituzione alla città delle Terme romane di Fuorigrotta, la Kumpania, nata in seno all’associazione Chi rom e… chi no, realizzerà un ristorante a Scampia gestito da donne rom e napoletane.

“I due progetti premiati - spiega Maurizio Carrara, presidente di UniCredit Foundation - sono il risultato di una impegnativa selezione. Entrambi affrontano in modo innovativo problemi ormai endemici della realtà napoletana. Dal loro successo dipenderà non solo la soluzione dei problemi di vita e di lavoro delle persone impegnate ad attuarli, ma anche la possibilità di creare dei modelli, replicabili in altre situazioni, in grado di contribuire a sanare storiche contraddizioni dello sviluppo del nostro Paese. Analoghe esperienze che si sono sviluppate in altri Paesi dell’Unione Europea, ci dicono che non si tratta di ambizioni velleitarie, ma di modalità concrete per dare positive risposte allo sviluppo di determinate comunità e rafforzarne la coesione sociale”.

Oltre alle due imprese sociali che beneficeranno del premio, “Napoli 2.0” ha rappresentato un’occasione per creare nuove sinergie tra gli attori locali e internazionali e per lo sviluppare soluzioni innovative a fronte della riduzione crescente di risorse e finanziamenti pubblici. “I cambiamenti socio-economici - ha aggiunto Carrara - determinati in particolare dagli andamenti demografici, dai flussi migratori, dai cambiamenti culturali fortemente influenzati dalle straordinarie e incessanti innovazioni tecnologiche, sollecitano di ripensare le modalità con cui si può e si deve dare soluzione ai problemi vecchi e nuovi che si manifestano nelle nostre comunità. Stiamo per certi aspetti anticipando un approccio che la Commissione Europea renderà vincolante a partire dal 2014 nell’assegnazione dei fondi strutturali”.

L’Associazione Roots Discovery (partners Confprofessioni Campania, FGAN) ha illustrato il progetto che punta a rendere accessibile l’area archeologica, ora chiusa e in rovina, delle terme romane abbandonate di Fuorigrotta. Un progetto sviluppato da un team a cui hanno partecipato, oltre ai partner l’Associazione Napoli Città Visibile e che ha potuto usufruire della collaborazione dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Le terme romane, risalenti al II secolo dC, sono aperte solo in determinate date ai membri del Gruppo Archeologico Napoletano; molte persone, tra la gente del posto, non conoscono questo tesoro locale. Ciò è dovuto in gran parte alla mancanza di comunicazione riguardante la zona archeologica, che non è menzionata neppure nella maggior parte delle guide turistiche, pur avendo molto da offrire dal punto di vista storico e culturale. All’obbiettivo di valorizzare economicamente e culturalmente questo straordinario patrimonio storico, si affianca quello di sviluppare un modello per la gestione dei siti archeologici, con l'introduzione di nuovi approcci per la gestione del patrimonio culturale in Italia.

La Kumpania (partner Chi Rom e ... Chi no) ha, a sua volta, presentato il progetto riguardante la realizzazione di un’attività di catering e di un ristorante a Scampia, gestito da donne rom e napoletane che, partendo dall’integrazione delle due cucine, punta a favorire un’inedita collaborazione socio-culturale. La sfida riguarda lo sviluppo di un nuovo metodo di integrazione della comunità rom di Scampia quartiere a nord di Napoli che incarna le sfide della modernità globale: una periferia metropolitana, seduta al confine della città e la campagna, con una grande presenza di popolazione giovanile, un limitato accesso all'istruzione, un’elevata disoccupazione, e la presenza pervasiva della camorra. Questo territorio è condiviso da poveri cittadini italiani residenti in condomini e la comunità Rom che vive in condizioni ancor più povere. In questa situazione, risulta urgente il bisogno di creare alternative per il sostentamento, favorendo una collaborazione interculturale tra le comunità e avviare un dialogo più ampio con la città, anche al fine di curare e prevenire futuri conflitti. La Kumpania Ha quindi sviluppato il proprio progetto utilizzando il cibo come linguaggio comune e lo ha riconosciuto come luogo di incontro tra le donne Rom e le donne italiane.  

UniCredit Foundation e Euclid Network, in collaborazione con Project Ahead, hanno organizzato un incontro presso il Maschio Angioino, per presentare, discutere e premiare i risultati del concorso di idee promosso nel 2011 dal bando Napoli 2.0: Social Innovation Competition. Dopo la presentazione della pubblicazione riguardante il progetto Naples 2.0 del Prof. David Lane, Centro Europeo di Living Technologies e Università di Venezia, è seguita una tavola rotonda: “Che cosa è l'innovazione sociale per l'Italia? Lezioni apprese durante Napoli 2.0 per costruire una strategia nazionale”, a cui hanno partecipato, assieme a Marco Rossi-Doria, Sottosegretario all'Istruzione, Università e Ricerca: Filippo Addarii, Direttore Generale di Euclid Network, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione Con il Sud, Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation, Alessandra Clemente, Assessore alle Politiche sociali, giovanili e innovazione del Comune di Napoli, Fabrizio Cobis, Dirigente del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Felice Delle Femine, Regional Manager Sud di UniCredit, Francesco Giacomin, Membro del CdA UniCredit, che, in particolare, ha ricordato le motivazioni di UniCredit nel sostenere progetti di Innovazione sociale. Al termine, sono stati premiati i progetti vincitori del bando, presentati dalle imprese sociali proponenti, che riceveranno da UniCredit Foundation e da Fondazione Con il Sud un contributo complessivo nell’arco del prossimo triennio di 300.000 euro.

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