Presentato il bando di comune di Napoli e Csv.

L’obiettivo è creare reti che coinvolgano la cittadinanza nel contrasto alla povertà e al disagio sociale. Il bando rivolto a reti di associazioni di volontariato e a organizzazioni del terzo settore è finanziato da comune e Csv per un importo complessivo di 430 mila euro. La scadenza è fissata per l’8 febbraio. La creazione di una banca del tempo tra le iniziative di cui le agenzie saranno responsabili.

Nelle intenzioni di comune e Csv le agenzie dovranno costituire dei veri e propri incubatori di esperienze “sociali” per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche più rilevanti della comunità, proporre strategie di azione, sfruttando e mettendo in rete le competenze del territorio per sostenere e incrementare partecipazione, cooperazione, e esperienze di mutuo soccorso. In quest’ottica rientra la costituzione di una banca del tempo con i cittadini che senza transazioni economiche potranno mettere a disposizione parte del proprio tempo per aiutare gli altri in cambio di crediti per usufruire del sostegno altrui. Prevista inoltre l’attivazione di un servizio di assistenza rivolto ad anziani e disabili con un front office e un centralino che resterà aperto almeno per 4 ore 5 giorni a settimana. “Crediamo che il welfare verrà sempre più declinato attraverso la pratica del volontariato”, spiega il vice presidente del Csv di Napoli Maurizio Anniciello, “E le agenzie di cittadinanza costituiscono uno strumento utilissimo per sfruttarne e organizzarne le potenzialità”.

Il fondo destinato ad ogni Agenzia sarà di 43 mila euro per metà stanziato dal Centro Servizi per il Volontariato, per metà dal comune. “Alle agenzie saranno affidati servizi assistenziali leggeri”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo, “Con l’obiettivo di rendere più efficace il welfare parallelo fatto dagli stessi cittadini”.Possono partecipare al bando le organizzazioni iscritte al registro regionale del volontariato, al registro delle organizzazioni accreditate (Roa) del comune di Napoli, e che abbiano almeno altre due organizzazioni partner iscritte al Roa. Possono inoltre aderire enti del Terzo settore iscritte al Reco. Il 50 percento delle organizzazioni della rete dovrà obbligatoriamente essere costituito da organizzazioni di volontariato. E l’organizzazione capofila avere sede legale nel comune di Napoli. “Puntiamo a far sì che le agenzie che si costituiranno e avranno una copertura economica iniziale di 14 mesi possano stabilizzarsi per il futuro”, spiega Monica Buonanno, funzionaria di Italia Lavoro, l’agenzia del Ministero del Welfare e del Lavoro che sostiene l’iniziativa, “Il 30 percento dei fondi europei destinati all’Italia dal 2014 al 2020 avranno come finalità il contrasto alla povertà. E occorre attrezzarsi per creare delle strutture che siano in grado di spenderli in modo proficuo con progettazione efficace. In tal senso le agenzie potranno svolgere un ruolo importantissimo”.

LR

Bando e modulistica

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