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Sabato 20 Aprile 2024




Un piano contro la dispersione

La Palmieri: “Scuole al centro dei territori”.

annamaria-palmieriIl comune presenta le linee guida contro la dispersione. Sono il risultato di un confronto con i presidi e gli insegnanti del territorio. La scuola e i suoi alunni diventeranno protagonisti del recupero di spazi pubblici con laboratori di programmazione partecipata. Già individuate aree di intervento a Soccavo e sarà recuperato il centro polifunzionale di Chiaiano.

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L’obiettivo delle linee guida è di porre la scuola al centro del contrasto al disagio e alla criminalità organizzata. Per farlo proprio dalle aule partiranno progetti che guardano ai territori. Saranno attivati laboratori,  rivolti soprattutto agli alunni che subiscono condizioni familiari precarie, per programmare interventi di riqualificazione di spazi pubblici. “L’assunto da cui partiamo”, spiega l’assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri, “è che spesso il tema della dispersione viene affrontato in un’ottica ospedalizzante. Stabilendo interventi esterni e presupponendo il fallimento della scuola. Questo avviene perché all’istituzione scolastica mancano risorse e non viene riconosciuto il ruolo di presidio primario per l’educazione e lo sviluppo dei territori”.

Il documento è il prodotto di un confronto durato un anno  con i presidi e gli insegnanti delle scuole dove il fenomeno della dispersione presenta ancora dati drammatici: Scampia, ma anche Chiaiano, Fuorigrotta,  il Rione Sanità e il Centro storico. “Abbiamo raccolto testimonianze di quanto sia difficile il ruolo di educatori in quei territori”, continua l’assessore, “Miriamo a a valorizzare quelle esperienze educative ponendole al servizio della città”. I progetti coinvolgeranno organizzazioni di volontariato, mondo dell’associazionismo e privato sociale.  Un sostegno nella progettazione e nel recupero delle aree urbane sarà offerto dal Dipartimento di Agraria della Federico II che ha stipulato protocolli d’intesa con diversi Istituti.

Interventi specifici di contrasto alla dispersione sono previsti per i quartieri di Miano e Scampia dove i livelli record di evasione sono legati spesso  alla necessità dei ragazzi di contribuire al bilancio familiare. “Partire dalla scuola è un obbligo”, dice l’assessore alle Politiche sociali Sergio D’Angelo, “I nuovi boss sono sempre più giovani, e non mi risulta che fra di loro ci siano diplomati. Una controprova di come la scuola avrebbe potuto determinare destini diversi, ma evidentemente non è stata messa nelle condizioni di farlo. Vogliamo invertire la rotta pur disponendo di pochissime risorse economiche per i tagli sempre più consistenti dei trasferimenti dello Stato e l’azzeramento dei fondi per le politiche sociali da parte della Regione”.

Tra le attività previste verranno attivati una serie di laboratori, dalla promozione culturale a corsi di supporto alla lingua italiana, dall’educazione sessuale alla scrittura creativa. Uno spazio importante sarà poi riservato alla produzione multimediale con la creazione di un polo, curato da esperti, per insegnare ai ragazzi il mestiere di video maker raccogliere i contributi realizzati nelle diverse scuole. “Siamo molto lontani dagli obiettivi di Lisbona che impongono di ridurre la dispersione al 15 percento, ma per la prima volta stiamo attrezzando la scuola perché quanto meno si avvicini alla meta”, spiega il presidente della commissione Cultura Salvatore Pace, “Una scelta politica decisa che pone l’istruzione come obiettivo strategico primario. In linea con la decisione di sfidare il patto di stabilità con la nomina delle maestre comunali. Su questo la maggioranza con il contributo anche di consiglieri di opposizione non intende recedere”. 

LR

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