Politiche Sociali: in Regione un bando per strutture e operatori; al Comune una gara per l'assistenza agli alunni disabili

alunni-disabili copyIn Regione sbloccati 180 milioni di fondi europei per le Politiche Sociali. Serviaranno a realizzare centri polifunzionali e formare operatori. L'assessore Russo esulta, per il Pd "non è un provvedimento strutturale. Se non si programma il futuro il welfare campano affonderà". Al Comune invece avviato il bando per l'assistenza ai disabili nelle scuole. Ma per ora sono garantiti solo i primi tre mesi. L'assessore D'Angelo: "Impossibile non prescindere dai tagli ai trasferimenti statali e regionali, che impongono una riprogrammazione del sistema welfare".

In arrivo dall’Europa 180 milioni per le Politiche Sociali. L’assessore regionale Ermanno Russo esulta: “è l’inizio di un programma di investimenti per migliorare i servizi alla persona”. Non la pensa così l’opposizione, per i consiglieri Pd in commissione Sanità “i fondi europei non sono sufficienti, il problema è che manca una politica seria di assistenza. Se non si inverte la rotta al più presto per la Campania e tutti i suoi comuni sarà il baratro”.

I primi tre bandi, pubblicati sul Burc, investiranno una prima parte del fondo per circa 40 milioni di euro: riguarderanno formazione e infrastrutture. Per implementare il primo obiettivo saranno realizzati corsi per la qualifica di animatore sociale e di tecnico dell’accoglienza; le strutture da realizzare invece saranno centri polifunzionali (per i quali saranno impiegati 30 milioni di euro) e che impiegheranno il nuovo personale. Un terzo capitolo del bando è finalizzato al coinvolgimento dei giovani per l’elaborazione di progetti di welfare da proporre agli Ambiti territoriali e ai Comuni capolfila con un finanziamento massimo di 25 mila euro da uno stanziamento complessivo di 5 milioni. “L’obiettivo è di elevare la professionalità degli operatori e potenziare le strutture”, dichiara l’assessore alle Politiche sociali Russo, “in un momento di crisi economica diamo inizio a un programma strutturale per il welfare regionale”. Ma è proprio sulla qualità strutturale dell’investimento che l’opposizione insorge. “Non c’è visone strategica. I fondi europei tra due anni finiranno e non c’è idea di come procedere poi”, spiega Biagio Zanfardino, portavoce della vice presidente della Commissione Sanità Anna Petrone, “trasformano servizi fondamentali per la persona in forme di assistenzialismo”.

Intanto da palazzo San Giacomo arriva la garanzia della presenza nelle scuole degli assistenti materiali per gli alunni disabili per l’inizio del nuovo anno il 14 settembre. Una garanzia per ora a termine. “I vincoli imposti dal bilancio previsionale non consentono di andare oltre la pausa scolastica natalizia”, spiega l’assessore alle Politiche sociali del comune Sergio D’Angelo. Che però assicura gli operatori: “il capitolato d’appalto consente di proseguire l’attività in proroga se l’Amministrazione sceglierà di non ricorrere ad una nuova gara”.

La gara d’appalto per i primi tre mesi sarà espletata con procedura d’urgenza e potranno prendervi parte le imprese già inserite nell’albo dei fornitori del Comune. I rappresentati sindacali (CGL, UIL, UAP) degli operatori socio assistenziali restano preoccupati in merito al mantenimento delle caratteristiche peculiari del servizio dopo la scadenza del contratto prevista per la fine del 2011. Una rassicurazione arriva dalla clausola del “passaggio di cantiere” che vincola l’aggiudicatario ad assumere il personale fin qui impegnato in possesso di tutti i requisiti formali. “Va salvaguardato

il patrimonio di conoscenze e di esperienza rappresentato dagli operatori sociali ma occorre  un’attenta riflessione sull’intero sistema del welfare”, ammette D’Angelo, “Impossibile non prescindere dai tagli ai trasferimenti statali e regionali, che impongono una riprogrammazione, seppure nel rispetto della quantità delle prestazioni e della qualità del servizio”.

Luca Romano

2 agosto 2011

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