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venerdì 29 Marzo 2024




Sportelli per sostenere le vittime della crisi

Attivi in ogni Municipalità. D’Angelo: “Mai abbandonare chi è in difficoltà”

crisiSi chiamano S.o.s.tegno anticrisi, dieci sportelli, attivi in tutta la città nei centri territoriali, negli uffici di relazione con il pubblico, o nelle centrali operative sociali del Comune, cui i cittadini schiacciati dalla crisi economica potranno rivolgersi per un supporto psicologico e legale. Una iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali di Napoli, e dagli ordini di Avvocati, Psicologi, Commercialisti e Psicologi.

I cittadini che si rivolgeranno agli sportelli, dopo un colloquio preliminare, saranno accompagnati da professionisti che offrono la propria disponibilità a titolo gratuito in percorsi di sostegno. Sarà garantito loro supporto legale per i diritti relativi a scuola, casa, sanità e rapporti con la pubblica amministrazione. Attivo il numero verde 081 562 70 27 per le richieste telefoniche. Professionisti dell’albo di commercialisti, consulenti del lavoro e psicologici sono inoltre disponibili per questioni relative al pagamento dei tributi, un servizio destinato alle fasce più povere della cittadinanza,riguardanti le problematiche connesse ai rapporti di lavoro e per offrire aiuto a chi risente delle ricadute psichiche della perdurante crisi economica. “E’ una società che si sta ammalando per il disagio economico”, dice Raffaele Felaco, presidente dell’ordine degli Psicologi della Campania, che garantirà la presenza di tre psicologi per ogni sportello, “la comunità è immobilizzata dalla paura del futuro, manca la fiducia e si sta precipitando in una situazione di depressione sociale. Il problema dell’occupazione è endemico nella nostra regione, ma nell’ultimo periodo sta venendo meno anche quella vitalità che ha sempre contraddistinto questo territorio”.

I casi recenti di gesti estremi testimoniano dell’urgenza del problema. “Sono coinvolte le categorie più fragili, ma anche quelle insospettabili”, dice l’assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo, che descrive “questi pronto soccorso per il sociale sono un dovere per le Istituzioni che non possono permettersi di lasciarsi alle spalle le persone in difficoltà. Cerchiamo di potenziare le risposte di welfare sul territorio ed evitare decisioni avventate di chi si sente solo e senza soluzioni – continua – soprattutto in virtù delle politiche del Governo nazionale che forse salveranno l’Italia ma non gli italiani”.   

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