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Giovedì 18 Aprile 2024




Trans discriminata dalla Giustizia

Loredana Rossi, presidente dell’Associazione Trans Napoli aggredita dall’ex convivente.

luxuria-loredana-rossiLoredana Rossi, presidente dell’Associazione Trans Napoli, che inizialmente aveva celato la sua identità alla stampa, ha deciso di raccontare pubblicamente “un incubo durato nove mesi e mezzo” : il suo ex convivente le ha estorto denaro e l’ha aggredita violentemente. Ma al danno si è unita la beffa: la Giustizia lo ha scarcerato.

Dall’inizio dell’anno dono oltre ottanta le donne assassinate in Italia con la scusa di un sentimento che in modo irrispettoso si definisce “amore”. Si calcola che una donna su tre nel corso della vita abbia subito almeno una violenza. Loredana Rossi,da anni  impegnata politicamente nella lotta per la dignità e la tutela dei diritti delle persone transessuali, il suo aguzzino lo aveva cacciato di casa perché la picchiava e le estorceva denaro, ma venerdì scorso, lui è tornato per vendicarsi.

 “Ci eravamo conosciuti a mare- ricorda Loredana-, oltre nove mesi fa è venuto ad abitare da me, ma dopo poco ha iniziato chiedermi soldi per costruire la casa nel suo paese e a minacciarmi. Dopo un pò ha preso a picchiarmi se non glieli davo”. 
Nel luglio scorso la Rossi ha denunciato Lupu Ionut, di origine rumena, dopo l’ennesima violenza, ma: “è uscito dopo due giorni dal carcere- racconta-. La giudice gli aveva chiesto se io ero trans, e lui, che non aveva rivelato che convivevamo, ha detto che mi ha picchiata perché non volevo pagargli una prestazione sessuale. Non voglio pensare che la giudice mi ha discriminato pensando che fossi una prostituta”.
Pur essendo Loredana impegnata in prima linea nella lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere, ci insegna che i sentimenti possono confondere anche chi è più preparato a riconoscere e combattere la violenza. La donna ha riaccolto il suo convivente “un po’ perché coinvolta sentimentalmente e un po’ per paura di violenze ancora più gravi: lui ha iniziato a cercarmi di nuovo e io mi sono illusa che si fosse pentito”.

Ma l’uomo non la smette con la violenza, anzi, la costringe a chiedere dei prestiti per pagare le sue spese personali, finché  dopo essere stata malmenata per l’ennesima volta Loredana lo caccia di casa, 10 giorni fa. Tuttavia venerdì scorso, alle 21.30, mentre sta lavando per terra con la porta aperta, l’uomo entra in casa e la aggredisce chiedendole 300 euro per restituire un prestito chiesto per la sua abitazione e inoltre, le urla: “Deve arrivare a Napoli mia moglie con i miei figli e tu mi devi dare i soldi per il biglietto e per mantenerli ”. Quando lei  gli nega i soldi  lui la colpisce al volto e alla spalla e fugge via. Mentre scappa perde la sua carta d’identità. 
Loredana si reca in ospedale dove la visitano. La prognosi è: trauma cranico facciale, contusione alla spalla e all’anca sinistra. I medici vogliono trattenerla per la tac ma lei rifiuta e va alla polizia a denunciare l’aggressione. L’uomo viene trattenuto a Poggioreale per violenza ed estorsione aggravata ed indagato per il reato di lesioni personali dolose, ma intanto continuano le pressioni della sua famiglia: “Il cognato mi ha perseguitato con le telefonate,i fratelli si sono recati sotto la mia abitazione quando non c’ero. Ho paura. Questa storia sentimentale è la più brutta che io abbia mai vissuto! Un uomo violento non ama. Perciò dico a tutte le donne: Denunciate!”- dice Loredana.

Questo pomeriggio la tragica notizia: Ionut  è stato scarcerato. Loredana commenta con grande dolore la notizia: “È impossibile che una persona transessuale non abbia neanche il diritto alla giustizia. Trovo assurdo che, dopo aver denunciato il mio ex convivente per la seconda volta per i suoi comportamenti violenti, sia stato scarcerato senza alcun riguardo per ciò che ha fatto e che potrebbe ancora fare. Mi sento picchiata due volte, prima dal mio aggressore e poi dalla giustizia”.
In questa storia di violenza ad aggravare la doppia sofferenza di Loredana anche gli stereotipi sulla carta stampata: “la Questura e i giornali hanno parlato di “un transessuale”- racconta Loredana-, mentre io sono una donna transessuale, non un uomo. C’è ancora grande ignoranza e resistono i pregiudizi nei confronti delle persone transessuali. Spero tanto che la Giustizia non abbia scarcerato Lupu perchè io sono transessuale”.

Tutto questo avviene a poche settimane dal T-door, il giorno della memoria delle persone transessuali vittime di violenza.

Alessandra del Giudice

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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