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Giovedì 25 Aprile 2024




Alla Vicaria un avamposto contro la dispersione scolastica

Parte il progetto “Frequenza 200”, promosso da Intervita Onlus, coinvolgerà 400 ragazzi

scuola-aula-vuotaSono circa 700mila nel nostro Paese i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma. Un dato, nettamente al di sopra della media europea, prodotto nella maggior parte dei casi da disagio sociale, che ha spinto Intervita Onlus, da dieci anni impegnata in progetti di scolarizzazione nel Sud del mondo, a programmare per la prima volta interventi in Italia.

Tre le città coinvolte: Palermo, Milano e Napoli dove si parte oggi con l’apertura di un centro diurno per i ragazzi di San Lorenzo e della Vicaria.

Il progetto “Frequenza 200” (dal numero di giorni d’Istruzione obbligatoria che ogni scuola deve garantire per legge) avrà una durata triennale e sarà ospitato all’interno del centro I.A.M.M.E. (Includere – Aggregare – Mediare – Motivare – Aggregare) dell’Opera Don Calabria. Per cinque pomeriggi a settimana un’equipe composta da educatori, psicologi, psicoterapeuti e volontari sosterrà percorsi educativi e di reinserimento per 400 ragazzi del quartiere, individuati tra gli iscritti dei cinque istituti scolastici della zona, che parteciperanno attivamente ai programmi.  “Un ruolo fondamentale dovranno svolgerlo le famiglie e soprattutto le madri con cui abbiamo svolto colloqui preliminari e che saranno coinvolte attivamente nel progetto”, spiega Marco Chiesara, presidente di Intervita Onlus, “Il nostro obiettivo è di fare rete con tutti i soggetti del territorio, dalle scuole ai genitori, dalle associazioni ai commercianti: perché iniziative come queste abbiano successo occorre creare  un ambiente culturale che comprenda e sostenga l’importanza dell’istruzione”. 

Il quartiere oggetto dell’intervento costituisce un esempio significativo di una regione, la Campania, che, nel già disastroso quadro nazionale, detiene il primato negativo per i livelli di dispersione scolastica, con il 48 percento degli iscritti al primo anno degli istituti tecnici che abbandona senza aver conseguito il diploma. I dati, forniti da Intervita, fotografano una situazione di grande disagio : a San Lorenzo e alla Vicaria si registra un tasso d’istruzione più basso rispetto al resto della città per quanto riguarda i titoli di studio più elevati (diplomi o laure), il 43 percento degli abitanti fermo al diploma di scuola media inferiore, il 10,36 percento privo di un titolo di studio e l’1,54 percento di analfabeti. “Abbiamo deciso di intervenire qui perché nel cuore della città si presenta come una delle zone di Napoli in cui l’emarginazione sociale risulta più elevata a causa di disoccupazione e sottoccupazione”, spiega Alessandro Volpi referente italiano della Onlus, “Una realtà caratterizzata da famiglie molto giovani con mezzi economici precari, dove la presenza della criminalità rappresenta una ghiotta alternativa di vita”.

Per l’assessore alla Scuola del comune di Napoli Annamaria Palmieri la tipologia dell’intervento “rappresenta l’unico modello efficace: l’alfabetizzazione non può prescindere da una rete che coinvolga scuola, famiglie e territorio”. Invoca, invece, “un piano Marshall per il welfare, con interventi analoghi a quello impostato da Intervita e Opera Don Calabria “ l’assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo: “I tagli possono  avere effetti benefici sui bilanci dello Stato a breve termine, ma i costi dei disastri che provocheranno saranno drammatici. Lavorare oggi sulla dispersione scolastica è un imperativo, per non dovere fronteggiare in futuro fenomeni sempre più gravi di criminalità e emarginazione sociale”.

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