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In settimana un tavolo tecnico all’Asl di Caserta
Il direttore dell’Asl di Caserta Gaetano Danzi assicura: “Entro la settimana prossima sarà convocato un tavolo di confronto”. Una risposta che non scongiura ancora l’ipotesi di chiusura del ristorante, ospitato in un bene confiscato a San Cipriano d’Aversa dove vengono accolti e avviati al lavoro ragazzi disabili, ma rappresenta un possibile spiraglio.
Peppe Pagano, responsabile della Nco, ha fissato per lunedì 28 la chiusura con riconsegna delle chiavi del bene al Comune. Lo ha fatto con una lettera durissima indirizzata al presidente della Giunta regionale e commissario straordinario alla Sanità Stefano Caldoro. Da tempo i fondi per i budget di salute per finanziare i programmi terapeutici individuali destinati a disabili, pazienti psichiatrici, pazienti HIV, malati terminali, immigrati, minori, che all’interno della Nco venivano curati e avviati al lavoro, sono bloccati.
Con i Budeget di salute sono finanziati progetti analoghi in altri beni confiscati della provincia di Caserta. Tutti alle prese ora con i mancati finanziamenti. Così il modello casertano di recupero sociale delle proprietà sottratte alla camorra che negli anni scorsi si è segnalato come esempio virtuoso di gestione rischia il tracollo: “Dove pure la camorra aveva fallito, a fronte dei tanti atti intimidatori tesi a chiudere le nostre esperienze, è riuscita l’inerzia e la l’inottemperanza delle Istituzioni”. Per ora è arrivata la promessa di un tavolo di discussione.
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