Dispersione scolastica record a Napoli

De Magistris: “Dati allarmanti, priorità per il bilancio in approvazione”

scuola mediaVentinove percento in Campania, 35 a Napoli: i dati sulla dispersione scolastica rilevati dal Censis sembrano appartenere ad epoche lontane. Invece, segnalano un’attualissima emergenza. Come contromisura l’assessore all’Istruzione Palmieri annuncia 4 progetti, sviluppati in collaborazione con scuole, associazioni e università: “Il tema della dispersione scolastica è stato a lungo dibattuto senza successo, è il momento di interventi veri”.

Rispetto al passato qualcosa è cambiato. L’analfabetismo scolastico non è prerogativa di poveri e periferie. Lo dice il maestro di strada Cesare Moreno, ideatore e animatore per 12 anni del progetto Chance: “Di sicuro il disagio economico e culturale incide negativamente, ma sempre più spesso i deficit emotivi delle famiglie hanno radici più profonde, al di là del censo. Lo testimonia il proliferare di scuole private per il recupero anni che sono costose e dal punto di vista pedagogico replicano in peggio le storture del sistema educativo tradizionale”. Lo ribadisce il sindaco De Magistris: “Ho visitato molte scuole e ho visto, a dispetto degli stereotipi, come soprattutto nelle periferie più degradate grazie al lavoro di dirigenti e insegnanti, costituiscano dei veri presidi di cultura e sperimentazione. Si deve ripartire proprio da questi esempi virtuosi. La scuola avrà un’importanza prioritaria nel bilancio in approvazione”. 

Gli interventi. Proprio da una sinergia tra l’associazione Maestri di Strada, presieduta da Moreno, e il Comune nasce uno dei quattro progetti per l’inclusione scolastica, presentati dall’assessore all’Istruzione Anna Maria Palmieri. Si chiama “E-Vai”,  e coinvolgerà 6 scuole medie e 2 scuole superiori della VI Municipalità (Barra – Ponticelli – San Giovanni a Teduccio). L’obiettivo: “Accompagnare i ragazzi nella transizione dalle medie alle superiori”, spiega la coordinatrice dell’associazione Maestri di Strada Santina Parrello. Il progetto, finanziato con 250mila euro dalla Fondazione San Zeno, vedrà coinvolti operatori giovanissimi, l’età media è di 26 anni, docenti e dirigenti scolastici. “Crediamo che un cambiamento vada apportato nella scuola, ma non fuori e contro di essa”, dice la Palmieri.

Nell’VIII Municipalità (Piscinola – Chiaiano – Scampia), invece, l’Ufficio scolastico regionale effettuarà un monitoraggio preventivo del fenomeno, incrociando i dati delle frequenze saltuarie nella materna e nelle primarie con il fenomeno della dispersione per individuare misure di intervento. “Vogliamo agire all’origine del fenomeno”, dice Luisa Franzese, dirigente dell’USR, “E’ importante la tempestività nell’individuare le situazioni di disagio familiare e offrire un supporto”.

Sempre in tema di prevenzione si colloca l’apertura di 19 sportelli di ascolto familiare e counseling psicologico in asili nido e scuole dell’infanzia del Comune. Una sperimentazione già avviata in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze della Federico II: “Stiamo già registrando risultati scientifici interessanti che potranno fare da base per azioni future”, spiega Paolo Valerio, psicologo e responsabile del progetto.

Infine, il Comune si impegna a promuovere tavoli di riflessione sul tema,  coinvolgendo comunità scientifica e scuole, finalizzati all’elaborazione di progetti. Primo appuntamento il 25 maggio al Real Albergo dei Poveri per un seminario che vedrà la partecipazione di Massimo Recalcati, direttore dell’Istituto di ricerca di psicanalisi applicata, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria e Vinicio Ongini, della direzione generale per l’Integrazione scolastica del Miur. 

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