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Giovedì 28 Marzo 2024




Giornata contro l’omotransfobia, l’impegno del comune di Napoli

Prevista l’apertura del registro delle unioni civili e campagne di sensibilizzazione

omofobia-conf-stampa“La giornata internazionale contro l’omofobia e la trans fobia ha un valore sociale altissimo e  viene onorata dal Comune di Napoli rinnovando l’impegno ad intraprendere azioni concrete per promuovere una società aperta e accogliente” – l’assessore alle Pari Opportunità Giuseppina Tommasielli annuncia per il 17 maggio l’inizio della campagna di informazione sul  registro delle Unioni Civili e nuove iniziative per la tutela dei diritti delle comunità LGBT.

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Il 17 maggio, a partire dalle ore 17, in piazza San Domenico Maggiore a Napoli verrà allestito un stand per informare i cittadini,  attraverso la distribuzione di brochure, sulle modalità per accedere al registro delle Unioni Civili. Un registro aperto a tutte le coppie di fatto, sia eterosessuali che omosessuali. Il percorso di affiancamento e sostegno alle campagne di rivendicazione dei diritti delle comunità LGBT proseguirà anche dopo la giornata del  contrasto all’omofobia: “il dialogo con le associazioni, che rappresentano le nostre braccia operative nel tessuto sociale, è costante.” spiega l’assessore Tommasielli. Carlo Cremona, presidente di I KEN, Giordana Curati, vice presidente di Arcilesbica nazionale e Laura Matrone, vicepresidente dell’ Associazione Transessuali di Napoli, rivolgono i loro ringraziamenti al Comune di Napoli, “la prima prima grande amministrazione in Italia ad approvare in così poco tempo un provvedimento importante come quello sulle unioni civili” – commenta Carlo Cremona. Il Comune di Napoli sarà anche la prima amministrazione in Italia a patrocinare il Gay Pride di un’altra città: l’appuntamento è fissato per il 26 maggio a Salerno.

Le difficoltà per vivere la transessualità e l’omosessualità restano anche a Napoli. Le vittime più colpite sono le persone transessuali: “Le violenze avvengono tutti i giorni. Il mondo del lavoro è bloccato per la sola possibilità è prostituirsi. Il 24 dicembre è stata investita con un’automobile una persona trans solo  perché aveva rifiutato una prestazione sessuale. Bisogna conoscere le persone trans per capire che sono solo persone”- è l’appello di Laura Matrone.

L’amministrazione risponde con progetti a lungo termine per eliminare le radici della discriminazione socio culturale di genere. Sono previste: l’adozione di una deliberazione di costituzione di parte civile nei processi a sfondo omofobico; un progetto contro il bullismo omofobico da svolgersi nelle scuole medie inferiori e superiori cittadine, che coinvolga associazioni, sindacati, università, prevedendo un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine; l’adesione alla rete nazionale per la depenalizzazione del reato di omosessualità nel mondo. L’assessore Tommasielli ha preso anche l’impegno a nome del Comune di Napoli di fare arrivare all’ambasciata iraniana una richiesta di cessazione delle violenze sui cittadini omosessuali.

L’impegno dell’amministrazione locale di Napoli si colloca in un contesto nazionale stagnante. Lo sostiene il consigliere della II municipalità Pino De Stasio, da sempre attivo in questa battaglia: “Manca una legge nazionale sull’omofobia. Mi auguro che nei prossimi mesi il governo Monti possa legiferare in materia. Sul tema dei nuovi diritti solo l’Italia e la Grecia in Europa non hanno legiferato. Altra questione importante è quella culturale: il vaticano continua a considerare gli omosessuali come malati. ”

Daniele Pallotta

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