Violenza domestica, un seminario su madri e figli e gli interventi possibili

Madri e figli nella spirale della violenza domestica“Madri e figli nella spirale della violenza domestica”: interrogarsi sui nodi critici e i punti di forza degli interventi di contrasto e di cura messi in campo è sempre una cosa giusta. Il 24 aprile dalle 9 alle 14, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche in Via Leopoldo Rodinò, 22  un seminario promosso dal CISMAI della Campania e la rete DIRE regionale.

La giornata di studio è volta a creare uno spazio di dialogo tra quanti sono impegnati nel lavoro con le donne maltrattate ed i loro figli, ma non sempre hanno opportunità di confrontarsi in modo congiunto. Riflettere, dunque, sia sul fenomeno dei femminicidi che negli ultimi anni ha finalmente sollevato l’attenzione dell’opinione pubblica, della politica e del sistema dei servizi ma anche sulle dimensioni generate da un sistema sopraffacente: le esigenze del bambino traumatizzato dall’ assistere alla violenza contro la madre e la vittimizzazione della donna stessa, la dimensione culturale che pervade la dinamica della violenza domestica e consente il suo ripetersi nell’indifferenza generale.

Se l’uccisione di una donna è sempre l’atto estremo di violenze perpetrate da uomini quotidianamente sul piano psicologico, fisico, relazionale, all’interno di relazioni di intimità,in modo spesso invisibile, con un impatto nel sistema familiare e quindi sui figli , allora la necessità è di comprendere la dinamica della violenza di genere e gli effetti che ha sia sui bambini sia sulle madri per poter progettare interventi che coniughino l’aiuto e la protezione, il lavoro di affiancamento alla donna in un percorso di uscita dalla relazione violenta e la tutela dei figli.

A volte, infatti, i Servizi spesso vivono in modo scisso gli interventi con le donne e con i figli:  la polarizzazione tra punti di vista diversi non permette di cogliere come la dinamica di sopraffazione e vittimizzazione, il sistema di abuso di potere che caratterizza la violenza di genere attacchi fortemente l’ambiente familiare,i legami di attaccamento, l’integrità psichica e fisica delle donne e dei bambini: prevalentemente si tende a sottovalutare l’impatto della violenza sui bambini e sulle madri finché non accadono episodi eclatanti e irreparabili.

L’esperienza della violenza domestica invece investe integralmente il bambino e la madre ed interferisce sulla possibilità di vivere la quotidianità e di progettare il futuro, se prima non è visto, accolto e riparato – nella differenza di posizione e responsabilità – il loro trauma e di lavorare per spezzare la catena di trasmissione intergenerazionale della violenza. Le linee guida per i servizi sociali elaborati dalla rete DIRE rappresentano un’occasione di confronto e dibattito sugli orientamenti politici, le scelte metodologiche, i vissuti emotivi che inevitabilmente si intrecciano per costruire un sistema di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne finalizzato ad incidere sulla genesi culturale di un problema strutturale, trasversale che richiede risposte complesse orientate alla più radicale e profonda trasformazione: quella della relazione tra i generi nel senso di un riequilibrio nella distribuzione del potere in tutti gli ambiti.

Ecco il Programma del Seminario:

9.00 Saluti istituzionali: Prof. Marco Musella - Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche

9.30 Dr.ssa Annamaria Scapicchio - Consultorio familiare Toniolo - ‘Gli effetti della violenza sulle madri e sui figli’

10.00 - Dr.ssa Lella Palladino – Rete DIRE - ‘Linee guida per l’intervento e la costruzione di rete tra servizi sociali dei Comuni ed i Centri antiviolenza: nodi critici e punti di forza’

10.30 Dibattito

11 Pausa

11.15 Tavola rotonda: ‘Il contrasto della violenza di genere: nodi critici e punti di forza’ - Modera: Dr.ssa Marianna Giordano – referente regionale CISMAI; Intervengono:Dr.ssa Nadia Caragliano- Dirigente RegioneCampania ( è stata invitata), Dr.ssa Roberta Gaeta – Assessore al Comune di Napoli, Dr.ssa Antonietta Bozzaotra - Ordine degli psicologi Campania, Dr.ssa Dora Artiaco - Ordine assistenti sociali Campania, Dr.ssa Concetta Rossi – psicologa Dirigente UOMI Caserta, Dr.ssa Concetta Gentili- Centro antiviolenza cooperativa EVA, Dr.ssa Francesca Beneduce - presidente commissione Pari opportunità Regione Campania, già referente ANCI nazionale, Dr.ssa Federica D’Isanto, - docente Università Federico II di Napoli.

Sono richiesti i crediti all’Ordine degli Assistenti sociali della Campania.Il seminario è gratuito, ma a numero chiuso per cui è obbligatoria l’iscrizione

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