Oltre 700 morti nell'ultimo naufragio

Save the Children: l’Europa non stia più a guardare

naufragio apr 2015Sempre peggiori le condizioni dei barconi e la violenza dei trafficanti che costringono i migranti a salpare anche in pessime condizioni metereologiche. Save the Children chiede urgente vertice europeo, in cui si prendano decisioni concrete e immediatamente operative. E a Napoli, oggi, 20 aprile alle 18.30 si terrà un sit i n davanti la prefettura.

“Non possiamo più stare a guardare mentre centinaia di persone perdono la propria vita inseguendo una speranza: quella di trovare una vita migliore lontani da guerre, dittature e povertà”, ha affermato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia, commentando le prime notizie circolate sul recente naufragio in cui sono morte oltre 700 persone. “In base alla percentuale di minori arrivati degli ultimi sbarchi- continua il direttore-, stimiamo che ci fossero anche molti bambini e ragazzi tra di loro. Non possiamo far finta di niente: il crescente numero dei morti in mare pone, non solo all’Italia, ma a tutta l’Unione Europea e ai suoi Membri, il dovere di rispondere con un sistema di ricerca e soccorso in mare capace di far fronte a questa situazione che è destinata a peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi. Chiediamo pertanto un vertice europeo urgente in cui si prendano decisioni concrete e immediatamente operative.”
Inoltre, sempre peggiori sono le condizioni dei barconi, il loro sovraffollamento e la violenza dei trafficanti nei confronti dei migranti, costretti spesso a partire a prescindere dalle condizioni meteorologiche del mare. Alcuni bambini arrivati di recente hanno infatti raccontato agli operatori di Save the Children che i trafficanti sparavano contro la loro barca costringendoli a partire.
Per quanto riguarda i superstiti del naufragio, è necessario garantire loro tutto il sostegno indispensabile a fronte della tragedia che hanno vissuto. Fondamentale pertanto, secondo Save the Children, è garantire un sistema di accoglienza in grado di rispondere ai bisogni essenziali di tutti i migranti in arrivo e, in particolare, dei più vulnerabili, tra i quali i minori non accompagnati e i nuclei familiari con bambini.
A Napoli, oggi, 20 aprile alle 18.30 si terrà un sit in davanti la prefettura, in piazza Plebiscito.

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