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venerdì 29 Marzo 2024




La Danza per la Vita e la Libertà delle Donne

Il 14 febbraio a Napoli, 3 Flash Mob per One Billion Rising.

One-Billion-Rising-Napoli-2014Si può combattere la violenza sulle donne con una danza? Di certo una danza per la Vita e la Libertà delle Donne che leghi con un filo invisibile le donne e gli uomini nel mondo può servire a sensibilizzare su un tema che purtroppo non smette di essere attualissimo. Il 14 febbraio in occasione di San Valentino anche a Napoli si terrà l’One Billion Rising.

Dunque tutti in piazza a ballare anche a Napoli. La battaglia contro la violenza si moltiplica per 3 il giorno di San Valentino. Tre sono infatti gli appuntamenti:

  • Alle 11.00 nel PIAZZALE PORZIO- PALAZZO DI GIUSTIZIA DI NAPOLI - CENTRO DIREZIONALE
  • Alle 16.00 in PIAZZA DEL PLEBISCITO
  • Alle 17.00 nella GALLERIA PRINCIPE UMBERTO I

"Oltre un miliardo di persone nel mondo hanno pacificamente invaso piazze, strade, scuole in difesa di tutte le donne violate nel nostro Paese e nel mondo. Insieme, abbiamo affermato la volontà di porre fine alla violenza inflitta al corpo e allo spirito delle donne in un modo nuovo, ballando!...Abbiamo trasformato il S. Valentino dei fiori e dei cioccolatini in una giornata di mobilitazione nel nome del rispetto, inalienabile e inviolabile delle donne. Il prossimo 14 Febbraio 2014 questa energia liberata si rinnoverà in un impegno civile: One Billion Rising per la Giustizia - Libera la tua storia. E' un invito a rompere il silenzio, a liberarsi dalla vergogna, dal senso di colpa, dal dolore per uscire dall'isolamento perchè il dramma privato riguarda tutti, l'intera società."” spiega il coordinatore della campagna Nico Corradini.
Gli fanno eco le donne napoletane dell’ dell’UDI e del comitato SNOQ: “Il femminicidio non è un’opinione, così come non è un’opinione il danno inflitto alle donne lì dove dovrebbero ottenere giustizia. Nei tribunali i pareri tecnici prevalgono sull’applicazione delle leggi, le opinioni finiscono per far prevalere  l’interesse dei violenti sull’interesse delle vittime.
In  Italia è ancora troppo conveniente “liberarsi di una donna”, troppo conveniente appropriarsene o annullare la sua volontà. In alcuni casi il prezzo da pagare consiste  semplicemente in un fastidio. Abbiamo ascoltato troppe volte i colpevoli proclamare con tracotanza la certezza di incorrere in pene irrisorie. Per poi tornare a tormentare ed uccidere ancora.
Una questione di leggi, anche di applicazione delle leggi. Troppi giudici recedono dalla loro funzione: lasciando fare agli esperti. Nelle stesse aule dove si dovrebbe fare giustizia, ardite perizie, con terminologie astruse come il neonato “delitto d’impulso”, di fatto stravolgono la certezza del diritto. Elvira Reale usa il termine “Psichiatrizzazione” dei delitti sessuati per denunciare e definire le forzature nella ricerca delle attenuanti, in danno alle vittime e a favore dei colpevoli spacciati per malati anche quando, come nella maggior parte dei casi, non lo sono”.
Le adesioni napoletane ad oggi sono di: Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, RETE Se Non Ora Quando Napoli, CGIL Napoli, Le Kassandre, Rio Abierto, associazione TerradiLei, la Consulta delle Elette, Hewlett Packard, UDI NAPOLI, Amnesty International Gruppo Napoli, Cooperativa Sociale Nascere - Natura, scienza e responsabilità nella messa al mondo nel terzo millennio, CISL NAPOLI, Rete Campana Donne di Sinistra Ecologia e Libertà, ARCI DONNA, UIL NAPOLI e CAMPANIA, Associazione Maddalena, Associazione Napole è femmena, Medea Fattoria sociale, Associazione La Gradiva, Sportello Antiviolenza Lilith,   Liceo di Scienze Umane Villari , ITC Caruso, I.C. Bonghi, ISIS Isabella d'Este - Caracciolo, A.C.F Campana, associazione Banca del Tempo.

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