Napoli, la cultura e la viabilità del pensiero

Intervista a Patrizia Rinaldi, autrice di “Tre, numero imperfetto”.

tre-numero-imperfettoPatrizia Rinaldi è una scrittrice napoletana. Vive qui, dove scrive e lavora, attraverso laboratori di lettura e scrittura, con ragazzi, scuole e associazioni onlus che operano in diversi quartieri di centro e periferia.

Video intervista

Autrice di diversi gialli, tra cui ricordiamo “Il commissario Gargiulo” (Stampa alternativa, 1995), “Napoli-Pozzuoli. Uscita 14” (Flaccovio editore, 2007), “Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi” (Mondadori 2008, primo premio al concorso Profondo giallo 2007), “Blanca” (Flaccovio editore, 2009), ha scritto anche libri per ragazzi, tra cui “Rock sentimentale” (EL 2011) e numerosi racconti e novelle in diverse antologie. Suoi ultimi libri sono “Mare Giallo”, romanzo per ragazzi, collana I Narratori, Sinnos Editore, (2012) e “Tre, numero imperfetto”, romanzo giallo, collana Dal Mondo, Edizioni e/o, (2012) con cui è stata finalista al Premio Scarbanenco 2012.

Con lei parliamo di scrittura e cultura a Napoli:

“Facilitare l'accesso ai luoghi, agli incontri, spostarsi, confondersi, non essere snob, andare a cercare assieme un'identità. Penso ad esempio a “Museum”, che era una contaminazione evidente tra letteratura, arte museale e spettacolo. Poi, di sponda, se ci fosse una maggiore facilitazione (...) Parlo di un'azione concreta, semplice, penso che se il trasporto, gli autobus, ci consentissero di vivere davvero il territorio, non avremmo bisogno di cercare altrove: noi siamo gente ricca, piena di iniziative, il problema è connetterle, mettere assieme periferie e centro, la possibilità di una vera e propria mobilità consentirebbe di avere viabilità anche nel pensiero. Per la scrittura, ultimamente Napoli vede una bella ricchezza, età diverse, stili diverse, voci diverse, tra impegno, evasione, genere. Legare questo a luoghi pubblici, fuori dall'elite e dalle abitudini, farebbe bene a tutti”

Rrf

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