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Una storia sospesa tra la Campania, Creta e l’Afghanistan. La guerra è lo scenario che attraversa il libro, lo sfondo di una storia d’amore tra due soldati, di cui resta solo il ricordo. Incontro centrale del libro è quello tra la vecchia Agor e Luca, un rapporto che farà riemergere sentimenti repressi e parole taciute.
“Il mio intento era raccontare storie personali inserendole nella Storia – dice Eduardo Savarese, magistrato e studioso di diritto internazionale - Alcune parti mi appartengono. Ad esempio il personaggio di Agor trae ispirazione da mia nonna. Tuttavia è la fantasia a fare da collante nel percorso narrativo.” L’autore, nato nel 1979, vive a Napoli dove tiene un corso di scrittura creativa per diversamente abili presso l’associazione ONLUS “A Ruota Libera” e collabora con Antonella Cilento nei laboratori di Lalineascritta. I suoi racconti sono apparsi in raccolte e antologie. Finalista al premio Italo Calvino 2010, è stato segnalato dalla giuria per il romanzo “L’amore assente”, dalla cui rielaborazione è nato “Non passare per il sangue”.
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