Il suo Ricciardi, il commissario che vede i morti, è un personaggio amatissimo da noi lettori. Tanto che non vediamo l’ora che ritorni. Ad agosto il suo inventore, Maurizio de Giovanni, ha chiuso l’ultimo romanzo che lo vede come protagonista: si chiamerà Vipera e sarà in libreria a novembre (con Einaudi).
De Giovanni, dirigente di banca e scrittore quasi per caso, è oggi uno degli autori più noti in Italia e con un discreto successo anche all’estero (dalla Francia agli Stati Uniti), grazie a una scrittura appassionante ed equilibrata, che punta alla caratterizzazione di personaggi indovinati e ben costruiti: non solo Ricciardi, che opera alla Regia Questura di Napoli in epoca fascista, ma anche l’ispettore Lojacono, protagonista del giallo contemporaneo “Il metodo del coccodrillo” (Einaudi).
Incontriamo Maurizio de Giovanni in Galleria Umberto, per inaugurare con lui un ciclo di interviste dedicate agli scrittori napoletani contemporanei.
E siamo più che soddisfatti della nostra scelta, ringraziandolo per la sua disponibilità e per la spiccata sensibilità ai temi sociali, che chi lo legge conosce, chi non lo legge ancora, ci auguriamo scoprirà presto. Perché ne vale davvero la pena.
Ida Palisi
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