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Martedì 23 Aprile 2024




La solitudine e la crisi nell'estate degli anziani napoletani

Intervista a Giovanna Minichiello dell'Auser Campania.

legami-solidaliL'Auser è una realtà impegnata a tutto campo per aiutare gli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli. Per questa estate 2013 anche il comparto napoletano si è organizzato per  affrontare con serenità i disagi legati alla stagione, nonostante le molte difficoltà dovute al momento di crisi.

Ne parliamo con Giovanna Minichiello, direttrice dell'Auser Campania.

Quali sono i servizi attivati nella nostra regione per aiutare gli anziani e le loro famiglie ad affrontare con serenità il periodo estivo?

“Siamo presenti in più punti della regione, presto ci sarà un rafforzamento anche su Avellino, intanto abbiamo attivato il numero verde, un servizio di telefonia sociale e aiuto alla persona che ha anche funzioni di segretariato, ovvero oltre a gestire l'emergenza attraverso quel numero possiamo fornire indicazioni e dare una mano ad indirizzare gli anziani e le loro famiglie sui vari servizi di cui possono usufruire durante questo periodo”.

A Napoli, invece, la situazione qual è? Ci sono particolari iniziative, un servizio di assistenza cittadina?

“L'Auser di Napoli Centro è al Rione Sanità e lavora su questo quartiere, l'altro nostro punto è sulla II Municipalità e poi c'è Scampia dove la situazione è molto difficile. In realtà è difficile un po' ovunque trovare dei volontari disposti a prestare servizio in estate. La situazione è questa: ci troviamo in una condizione in cui non abbiamo molte certezze. In passato potevamo dare risposte con i pony dell'emergenza, fornendo servizi diretti, ma il Comune non è più in grado di supportarci in questo servizio. Ci siamo mossi per la creazione di un'Agenzia di cittadinanza ma i tempi sono piuttosto lunghi e in contrasto con una programmazione delle attività: siamo già in estate. Può darsi riusciremo per agosto ad avere una risposta ma non c'è nulla di sicuro e questo aumenta le criticità”.

Quali sono, dunque, i servizi assicurati per gli anziani napoletani?

“Noi assicuriamo la telefonia: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 è attivo il numero verde nazionale 800 - 995988. Assicuriamo che 10 volontari saranno sul campo in città ma si tratta di una goccia nel mare nonostante il forte coordinamento interno. Se ci fosse intervento, anche minimo, da parte di enti o associazioni sarebbe meglio, ma purtroppo non vedo buone prospettive”.

La crisi, oltre ad aver influito sull'organizzazione dei servizi e sulle strutture del comparto sociale, ha toccato ovviamente anche gli utenti. Quanto influisce la carenza di risorse economiche sui loro problemi?

“Di solito si pensa che il problema più forte per gli anziani durante l'estate sia la solitudine, ma non è così semplice. La solitudine c'è durante tutto l'anno. È la crisi che ha acuito il problema, perché anche la socializzazione ne risente. Ad esempio: con l'Università dell'Auser abbiamo riscontrato che anche chi aveva una condizione economica buona se prima poteva permettersi la partecipazione a più eventi, adesso si trova a doverci rinunciare, e anche quando non si vive la povertà su sé stessi, subentra quella dei figli, dei nipoti: per loro si cerca di risparmiare. In provincia poi stiamo riscontrando una particolarità: sono tanti gli anziani che tornano in famiglia dalle case di riposo, spesso perché rappresentano una fonte di reddito. Il nostro piano deve prevedere, allora, una risposta articolata che viene incontro a delle esigenze di aiuto concreto, di informazione e prevenzione, di compagnia e socializzazione”. 

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