B.R.I.O.: da Napoli un esperimento esportato in Indonesia

Un’associazione di antropologi con iscritti in tutto il mondo

Signos-muertitos-y-suenosConvegni, seminari, proiezioni di film e documentari, concerti, incontri d’aggiornamento per educatori e insegnanti, ma soprattutto viaggi. Tantissime iniziative promosse dall’associazione B.R.I.O. accomunate da un'unica finalità: “La formazione di ogni individuo passa attraverso la conoscenza e la giusta comprensione della diversità”. E dal 2 febbraio si va a Singapore.

"Osservare", cercando di rendere la vita motivo di gioia”. Avvincente lo scopo di B.R.I.O., Brillanti realtà in osservazione, l’associazione nata nel 2007, specializzata nello studio antropologico sul campo. Brio, con sede a Calvi (BN) e con uffici operativi a Napoli e a Termoli (CB), è formata da antropologi e studiosi di beni culturali e riunisce enti e persone che operano per la valorizzazione del territorio e delle “culture”. Specializzata nella mappatura e nella raccolta etnografica di immagini e documentari delle tradizioni popolari campane, Brio è la prima associazione in Italia a realizzare laboratori aperti e viaggi all’estero in cui al piacere si unisce la ricerca degli usi e costumi locali, la raccolta di immagini e la realizzazione di documentari.

“In Italia la maggior parte dei professori universitari sono “da poltrona”, mentre noi crediamo in uno studio diretto delle culture. Ci rivolgiamo a tutti coloro condividono l’opinione che nella formazione di ogni individuo sia irrinunciabile la conoscenza e la presa di coscienza che le molteplici diversità dell’“umanità”, vicina o lontana sono una risorsa sociale e culturale irrinunciabile”- spiega Aldo Colucciello, antropologo e coordinatore scientifico dell’associazione.

Esempio emblematico dei workshop realizzati da Brio è la mostra “Signos, muertitos y sueños” (Sogni, morti e sogni), ospitata dall’Istituto Cervantes di Napoli, in Via Nazario Sauro, 23, fino al 29 gennaio 2012. La rassegna fotografica di Aldo Colucciello è stata realizzata nell’ambito dello stage in Messico finalizzato allo studio della tradizione della “Festa dei Morti” nella zona del Michoacan, cui hanno preso parte 2 esperti e 12 giovani appassionati o studiosi di antropologia. A corredo della mostra un documentario di 35 min, realizzato con l’aiuto dei ragazzi che hanno partecipato al viaggio, in cui si descrive l’attitudine dei messicani a vivere la morte con allegria e non con mera rassegnazione. La cura verso i propri estinti, raccontata dal documento video, rintraccia un legame trans culturale con l’antico uso napoletano di adottare i teschi del cimitero delle Fontanelle.

Il prossimo viaggio organizzato da Brio in prospettiva etnografica sarà realizzato a Singapore, dal 2 al 9 febbraio 2012, per il festival del “Thaipusam” che, solitamente vietato in India, nella diaspora Indù, ha trovato la sua collocazione presso le Comunità Tamil di Singapore e della Malesia. Tra le numerose attività realizzate da Brio: ricerche di settore, convegni, seminari, proiezioni di film e documentari, concerti, incontri d’aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali e istituzione di gruppi di studio e di ricerca interdisciplinare. A corredo delle attività viene pubblicato un bollettino on-line (Not@Margine), in cui sono inseriti gli atti dei convegni, di seminari che si realizzeranno, nonché gli studi e le ricerche già realizzate.

Si contano soci di Brio in tutto il mondo appassionati e studiosi di antropologia, tra i quali un gruppo di indonesiani che hanno aperto un’associazione parallela e il bar “antropologico” Brio nel loro paese.

Info: info@associazionebrio.eu – tel. 0824-330132

Alessandra del Giudice

Immagini dalla mostra fotografica “Signos, muertitos y sueños” , ospitata dall’Istituto Cervantes di Napoli, in Via Nazario Sauro, 23, fino al 29 gennaio 2012. Fotografie dell'antropologo Aldo Colucciello dell' Associazione Brio.

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