UsoLoSpreco, un nuovo progetto contro lo spreco alimentare

usolosprecoUn progetto che mette  insieme, nell’anno dellExpo, il problema dello spreco di cibo, l’ingiusta dissipazione di un bene primario, con coloro che faticano a procurarselo in maniera dignitosa, l’esercito, sempre più popoloso, dei nuovi poveri.

Nasce così UsoLoSpreco, per far incontrare una ‘domanda e un’offerta’ in un luogo virtuale,  dove esercenti e utilizzatori finali si confrontino e confortino aiutandosi vicendevolmente in una battaglia che vede come protagonista il cibo e il rispetto per esso. La task-force antispreco vede insieme il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II, la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli,  GESCO Sociale - Fare piu’, QUI Fondation, CSV Napoli, la Fondazione Calabria Etica, la Fondazione Banco di Napoli,  il Consorzio di Cooperative Sociali Proodos, la Comunità di S. Egidio e il Gruppo di Azione Locale Batir Reggio di Reggio Calabria, sottoscrivere un protocollo d’intesa che li vedrà impegnati dapprima in un’attività di ricerca, monitoraggio  e di sperimentazione e che da dopo l’estate dovrebbe trasformarsi in un’azione operativa, sul territorio. La fase di monitoraggio vedrà impegnata la task-force (rispettivamente per il centro storico di Napoli e per un quartiere di Reggio Calabria) da un lato a testare la disponibilità degli esercenti a rendersi disponibili per il progetto, e dall’altro nel censimento delle famiglie da coinvolgere. Se in Calabria si cercherà di intervenire  anche sui produttori agricoli, sensibilizzandoli oltre che sulla problematica sociale anche con politiche di defiscalizzazione, a Napoli il gruppo Gesco lavorerà essenzialmente sulle piccole realtà commerciali (quelle grandi hanno già efficaci politiche di smaltimento): gli esercenti del centro storico che sceglieranno di aderire al progetto saranno a disposizione delle famiglie indigenti con i loro alimenti in scadenza, alimenti che le suddette famiglie potranno portare a casa senza mortificazione, senza la vergogna, agli occhi degli altri abitanti del quartiere,  del sembrare poveri. La novità di UsoLoSpreco risiede infatti proprio in questo:  va a collocarsi come alternativa ai servizi già esistenti di mense, Caritas, banco alimentare, accompagnando la famiglia indigente -spesso protagonista del  sempre più crescente fenomeno del barbonismo domestico-in un percorso di affrancamento dalla vergogna, dall’imbarazzo, dal senso insopportabile di inadeguatezza sociale, di fallimento.  Dal prossimo autunno a decine di famiglie verrà messa a disposizione una card (con un tetto massimo di spesa mensile, immaginato sulle esigenze domestiche reali) grazie alla quale gli utilizzatori finali potranno ‘virtualmente pagare’ la loro spesa, trasformando così in risorsa, in ricchezza, qualcosa che diversamente sarebbe andato perduto.

SHG

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