Emergency in Campania

Dal temporary store agli ambulatori di Ponticelli e Castelvolturno

emergency-temporary-storeResterà aperto fino al 24 dicembre al l'Emergency temporary store campano dove trovare doni natalizi che sostengano le attività dell'associazione che in Campania gestisce un ambulatorio mobile a Castelvolturno e vuole aprirne uno fisso a Ponticelli.

Resterà aperto fino al 24 dicembre, dalle 9.00 alle 20.00 al "Binario Calmo" in via Corso Meridionale, 60/62 il temporary store di Emergency dove sarà possibile acquistare regali di Natale originali e solidali come: prodotti alimentari biologici a chilometri zero donati da aziende e privati (tra questi, olio, marmellate, sottaceti e la cioccolata di Modica del laboratorio dolciario intitolato a don Puglisi), realizzazioni artigianali del commercio equo e solidale, manufatti che vengono dalle zone di guerra e gadget "etici" come felpe e magliette. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente ai progetti in Afghanistan dell'associazione italiana nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

Nel negozio, i cinque ragazzi che collaborano non superano i trent’anni e col contributo di altri amici di buona volontà hanno dipinto le pareti e rifatto l’impianto elettrico. Ma ci sono anche i cosiddetti volontari involontari: mogli, mariti, fidanzati e parenti che finiscono col partecipare alle attività. Pietro Protasi, responsabile nazionale del Coordinamento volontari Emergency annuncia: "I negozi di Natale nascono con l’idea di un luogo temporaneo con cui avvicinare ancora più persone alla nostra opera di divulgazione di una cultura di pace, che è la missione per cui è nata Emergency. Ma contiamo di aprire anche a Napoli un infopoint fisso come abbiamo già fatto a Torino e Genova".
Il gruppo campano è nato nel 2011 e conta una trentina di volontari stabili, moltissimi dei quali sono giovani. Il progetto regionale più incisivo è stato sviluppato a Castelvolturno dove opera il Polibus, ambulatorio mobile nato per assicurare un sostegno sanitario ai migranti che abitano nella zona. Serena Catella, mediatrice culturale che opera con altri cinque volontari sul Polibus racconta: "Finora abbiamo fatto circa 7mila visite. Negli ultimi anni sono sempre più numerosi gli italiani in condizioni di indigenza che non potendo accedere alle esenzioni si rivolgono a noi per essere curati gratuitamente. Molti hanno patologie croniche legate agli stili di vita: ipertensione, lombalgia, gastrite, diabete. Inoltre, facciamo orientamento ai servizi e da aprile abbiamo un camper dove trenta operatori fanno educazione sanitaria e assistono le donne vittime di sfruttamento della prostituzione: molte sono nigeriane, ma ci sono anche donne dell’est e italiane". E nei prossimi mesi l’ambulatorio mobile di Castelvolturno diventerà un presidio fisso, mentre si vorrebbe aprire già dall'anno scorso un altro ambulatorio a Ponticelli in una struttura che un anno fa è stata data alle fiamme. Adesso, però, c’è una data certa: "Ci hanno assicurato che per la primavera del 2015 lo apriremo", dichiara il vice presidente nazionale di Emergency Alessandro Bertani.
Altro fronte su cui Emergency è molto attiva è quello della formazione dei bambini e dei ragazzi a scuola. «Da nove anni insegno nelle scuole dell’area a Nord di Napoli – racconta Peppino Fiordelisi, referente del Gruppo Scuola di Napoli -, e quando capiscono che la guerra non è un film o una fiction questi ragazzini vogliono saperne di più, vogliono capire. Speriamo che un giorno possano unirsi a noi".

                       

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