Scalzabanda in MusBa Fest

scalzabandaTra poco festeggia 4 anni d'età, ma già la conoscono tutti: è la Scazabanda, 65 bambini che a Montesanto si incontrano a suon di grancassa. Dal 21 al 23 novembre alla Mostra d’Oltremare la banda di quartiere presenta il MusBa Fest che vuole sottolineare l’importanza della pratica musicale collettiva co-me strumento di educazione al vivere civile.

Nata nel 2012 ScalzaBanda con l’obiettivo di realizzare un percorso d’integrazione sociale attraverso la pratica musicale collettiva, coinvolge oggi 65 bambini dai 5 ai 16 anni appartenenti a tutte le classi sociali dei quartieri da Montesanto, al Cavone a Salvator Rosa. La scuola di musica gratuita si tiene nella Chiesa San Giuseppe delle Scalze a Salita Pontecorvo di proprietà del Comune di Napoli e del FED (Fondo Edifici di Culto) tenuta in comodato d'uso dalla Scalzabanda e altre associazioni. Il progetto partito con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli ogni anno si avvale di fondi privati per un piccolo budget, 20 mila euro, grazie ai quali si riesce a realizzare il grande progetto di pagare il rimborso spese per gli insegnanti, comprare gli strumenti ai bambini che non hanno possibilità economiche e il contributo all'affitto dei locali. La Scalzabanda è composta da 50 elementi, mentre c'è la Scalzabandina con 15 bimbi che è propedeutica alla Scalzabanda e la Scalzabanda adulti che va dai 18 ai 72 anni composta in parte da parenti degli "scalzabandini" in cui si impara con le stesse tecniche utilizzate per i bambini. "Da quando abbiamo iniziato, nel febbraio 2012, il progetto che si regge su una rete di volontari entusiasti sta andando benissimo in termini di coinvolgimento e possiamo dire di aver raggiunto l'obiettivo di veicolare attraverso la musica l'integrazione di bambini provenienti da contesti sociali molto diversi, ad esempio abbiamo tanti bambini capoverdiani, che sono estremamente responsabili poiché abituati a crescere con i genitori che lavorano ogni giorno, purtroppo abbiamo avuto qualche difficoltà con i bambini cingalesi che benché portati e curiosi sono stati ritirati dalle mamme che preferiscono tenerli a casa. Ciò a cui teniamo in particolare è il codice deontologico che vogliamo condividere con le altre realtà che fanno questo lavoro a Napoli: ovvero dare opportunità di formazione a quanti più bambini è possibile, per poi contaminare i diversi gruppi creando momenti aggregativi più ampi. Questo è appunto lo scopo del MusBa Fest", spiega la presidente Antonella Liccardo di professione fisico, pianista, è la vera “mamma” della ScalzaBanda; ha fatto nascere e continua a far crescere il progetto, aggirandosi per il quartiere alla ricerca di bambini da reclutare, raccogliendo risorse, e dirigendo a bacchetta l’intero gruppo di insegnanti e organizzatori.
Il MusBa Festival, organizzato da Liccardo nell'ambito delle attività del Forum Universale delle Culture, cade in coincidenza con la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e prevede dimostrazioni pubbliche dei vari gruppi di musica campani composti da bambini e ragazzi e si conclude domenica 23 novembre con un unico concerto collettivo con più di 250 tra bambini e adolescenti. Le formazioni partecipanti sono state selezionate tramite un bando pubblico rivolto a bande, cori ed orchestre giovanili operanti in Campania nell’ambito di progetti senza scopo di lucro e progetti musicali delle scuole. Parteciperanno Consort Pergolesi, I Corallini, Mini Banda di Bellona, Musica libera tutti, Sanitansamble, ScalzaBanda, I.C.S. Casanova-Costantinopoli, S.M.S. Solimena, I.I.S. Margherita di Savoia. La partecipazione per i ragazzi è gratuita (il programma dell’evento è consultabile al link www.scalzabanda.org).
Già altre esperienze fondamentali hanno caratterizzato la giovane vita della Scalzabanda che oltre a realizzare laboratori nelle scuole di Montesanto e a fare incursioni musicali nella vita domenicale del quartiere, ha collaborato con lo scrittore Stefano Benni nel Cyrano de Bergerac messo in scena al teatro San Ferdinando ed ha realizzato un gemellaggio con il progetto italo-sudamericano di alta formazione in musica “Fronteras Musicales Abiertas” quando 30 ragazzini argentini e uruguaiani sono stati ospiti delle famiglie di Montesanto per realizzare insieme alla Scalzabanda un grande concerto. "E' stata proprio questo scambio- spiega Liccardi- che ha dato il "la" per l'organizzazione di MusBa che un po' vuole ricordare il festival di Iguazu, a cui partecipano 1000 ragazzi in un mega concerto. Ecco che noi siamo voluti partire dalla Campania, ma chissà in futuro cosa accadrà".

Info:www.scalzabanda.org

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