A Napoli un meeting e un centro di supporto per le donne

La depressione in gravidanza e nel post parto, il senso di inadeguatezza e di vergogna: è così che momenti che siamo soliti pensare come felici - la nascita di un bambino, la sua scoperta del mondo assieme a noi - diventano tristi e difficoltosi. E se è giusto preoccuparsi, alimentare l'ansia e le paure non serve: il problema può e deve essere risolto.

Poco più di trent’anni, istruita, con una relazione e uno stato sociale medio: è questo il profilo della donna che soffre di depressione in gravidanza o dopo il parto, un profilo che hanno in comune quasi 80mila italiane cui si aggiunge, ogni anno, il 16% delle neomamme, spesso lasciate sole a gestire non solo le paure più diffuse sulla perdita del bambino, il timore del cambiamento del corpo, il ruolo genitoriale e la paura del parto, ma anche i timori sul proprio stato di salute e su quello del bambino, mentre cambiano ritmi e priorità anche all’interno della coppia e chiunque sembra avere consigli più o meno richiesti, il tutto in un momento di forti sbalzi ormonali e di stanchezza.

Lo spettro depressivo nel post-partum è determinato da diversi fattori che, combinati insieme, caratterizzano il singolo caso ma si può fare davvero moltissimo per prevenire e alleviare il disagio. Per questo è nata, tempo fa, l’iniziativa “A Smile for Moms - Un sorriso per le mamme” promossa dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna O.N.Da, con il contributo non condizionato di Pfizer Italia. Da questa iniziativa di comunicazione nasce anche il progetto “Depressione in gravidanza e nel post-partum” patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, oltre che dalla Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, dalla Società Italiana di Psichiatria e dalla Società Italiana di ginecologia e ostetricia: un sito internet che permettere l’interazione tra donne in attesa e neo mamme grazie a un forum, tanti approfondimenti sui temi dell’ansia e della depressione grazie all’area ‘L’esperto risponde’, e, cosa più importante, la sezione Trova Aiuto, che raccoglie i centri di ascolto e le associazioni di pazienti dislocate su tutto il territorio italiano. Tra questi, c’è anche Napoli.

Nella nostra città esiste, infatti, un centro – quello della Seconda Università degli Studi di Napoli – dedicato alla Prevenzione, Diagnosi e Terapia della Depressione in Gravidanza e nel Post-partum che opera in collaborazione con il Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia e con quello di Medicina Sperimentale della stessa Università al fine di garantire alle donne con problematiche depressive nel corso della gravidanza e nel post-partum un’assistenza che si preoccupi non solo della loro salute mentale e fisica, ma anche di un corretto accompagnamento al parto e al puerperio nonché (per la donna che lavora) di un adeguato supporto per il recupero e reinserimento lavorativo. La volontà, dunque, è quella di trasmettere, in primo luogo, un messaggio chiaro: chi soffre di depressione non è solo e può uscirne. In quest’ottica e per stimolare non solo la classe medica, ma anche l’opinione pubblica,  il 3 luglio nell’Aula B del Dipartimento di Psichiatria dell’Università si è tenuto un incontro  con il contributo di Francesca Merzagora, Presidente Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna; Mario Maj Direttore del Dipartimento di Psichiatria della S.U.N. ; Alfonso Tortorella Docente di Psichiatria della SUN e Claudio Mencacci, Direttore Dipartimento di Neuroscienze A.O. Fatebenefratelli.

Il Centro di Napoli, rivolto a tutte le donne che esprimono il bisogno di consulto e di supporto per superare difficoltà e incertezze a vivere la gravidanza e la nascita di un bambino, è in Largo Madonna delle Grazie.

Per contatti: 081.5666503 (segreteria); 081.5666505 (reparto);081.5666514 (ambulatorio);

Fax: 081.5666523 - E-mail: majmario@tin.it

RRF

© RIPRODUZIONE RISERVATA