Inaugurato il “Percorso espositivo multimediale sulle Migrazioni di Napoli”

Percorso-espositivo-multimediale-sulle-Migrazioni-di-NapoliAkbor, Fady, Ibrahim, Camille, sono alcuni dei ragazzi che hanno reso indimenticabile l’inaugurazione del “Percorso espositivo multimediale sulle Migrazioni di Napoli” . Lo spazio espositivo permanente sul tema delle migrazioni a Città della Scienza di Napoli realizzato grazie agli studenti che hanno partecipato al progetto - Rewind - Apprendere dal passato per cambiare il futuro.

Questa mattina, 5 giugno 2014, a Città della Scienza a Bagnoli, nel teatro Galilei 104, è stato tagliato il nastro del  “Percorso espositivo multimediale sulle Migrazioni di Napoli” realizzato nell’ambito del progetto “Rewind - Apprendere dal passato per cambiare il futuro”, realizzato in partenariato da: Cooperativa Dedalus, Fondazione Idis-Città della Scienza, dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II e finanziato dal Ministero attraverso il Fondo FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi terzi) Annualità 2012 - Azione 3 Progetti giovanili, sorto allo scopo di contribuire a rafforzare il ruolo delle istituzioni educative e scolastiche nella promozione del dialogo interculturale e nella valorizzazione dei patrimoni culturali di origine degli adolescenti e giovani immigrati.
Da dicembre 2013 a giugno 2014, Rewind ha visto protagonisti gli studenti, tra cui molti migranti o figli di migranti di 6 istituti scolastici (L.S.S. Renato Caccioppoli, I.I.S.S. Francesco Saverio Nitti, L.G.S. Giambattista Vico, Liceo Statale P. Villari, Istituto Comprensivo A. Gabelli, Istituto Comprensivo A.Ristori) e i minori stranieri non accompagnati che frequentano il Centro Interculturale Nanà gestito dalla Cooperativa Dedalus. Rewind ha previsto: percorsi laboratoriali multimediali e interculturali rivolti agli allievi delle scuole di Napoli; il laboratorio interculturale audiovisivo sul racconto e le storie di vita presso il Centro Interculturale Nanà; la raccolta di storie di vita attraverso interviste audio e video, lo spazio espositivo permanente sul tema delle migrazioni all’interno del Science Centre di Città della Scienza e il MuVi, il museo virtuale che si può consultare all’indirizzo: www.rewind.coopdedalus.org.Percorso-espositivo-multimediale-sulle-Migrazioni-di-Napoli-2

La tavola rotonda Rewind che si è svolta questa mattina, moderata dagli operatori socio culturali della Dedalus, Roberta Ferraro e Glauco Iermano, ha dato la parola ad alcuni ragazzi che hanno partecipato al progetto Rewind sui focus: viaggio, memoria, bagaglio, Napoli tra 20 anni.
“E’ stato importante ed emozionante intervistare mia madre sulla sua esperienza di viaggio dalla Bulgaria – racconta Nabiha dell’Istituto Caccioppoli-, è stato un momento di grande condivisione e intimità. Quando sono venuta in Italia con mia madre e mio fratello ero ancora bambina, ma per lei non è stato facile. Chi parte deve mettersi in gioco perché sa ciò che lascia ma non sa ciò che trova”.

Ed il viaggio più emozionate per Manuela del liceo Villani, è stato proprio nel Centro Culturale Nanà per la festa cingalese: “All’inizio avevo paura delle diversità, poi è stato bellissimo parlare e ballare con i ragazzi che frequentano il centro”.
Fadi del Centro Nanà si sente “ancora in viaggio”: “E’ stato molto difficile lasciare la mia famiglia e gli amici e ricostruirmi qui una vita, ma ad agosto faccio 18 anni e non so cosa mi accadrà, un mio amico a 18 anni è stato cacciato”. Come ricorda Glauco Iermano: “le tutele che garantiscono i minori stranieri non accompagnati fino alla maggiore età crollano di colpo al compimento dei 18 anni e la normativa italiana permette ai giovani di restare solo se hanno un lavoro stabile, cosa chiaramente molto difficile soprattutto per chi sta seguendo da poco un percorso di inserimento”.
La mostra vuole dunque avere lo scopo di sollecitare un’attenzione costante da parte delle istituzioni e dei cittadini sulle migrazioni, per favorire “l’incontro, più che l’integrazione che presuppone un imposizione della nostra cultura”- spiega Morniroli che sta realizzando una ricerca con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli insieme all’Istat e all’Università Federico II per comprendere la qualità dell’istruzione e la partecipazione dei ragazzi stranieri nella scuola dell’obbligo a Napoli, una ricerca che, spiega l’assessore all’istruzione Palmieri: “è realizzata per comprendere a fondo le problematiche dei minori ed evitare finanziamenti a pioggia costruendo invece politiche stabili per i giovani migranti”.
La Mostra Permanente: Lo spazio espositivo permanente di Città della Scienza che è stato presentato questa mattina alla presenza del direttore di CDS Luigi Amodio, del consigliere delegato di CDS Vincenzo Lipardi, della responsabile delle relazioni internazionali di CDS Anne Marie Bryas, di Elena De Filippo presidente della Cooperativa Dedalus e di Andrea Morniroli dello staff dell’assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, si compone di postazioni multimediali con video o audio storie di migranti di prima e di seconda generazione; dati sulla presenza dei migranti in Campania, mappe geografiche, giochi per testare la percezione e il grado di conoscenza del fenomeno migratorio in cui tutti potranno interagire con strumenti interattivi per conoscere i diversi aspetti dei movimenti migratori. “Abbiamo voluto rileggere le migrazioni in una prospettiva storica, affrontando il viaggio sia dal punto di vista di chi arriva, sia di chi parte o è partito dall’Italia per cercare una vita migliore”, ha chiarito Elena de Filippo.
Anne Marie Bruyas ha messo l’accento sul tema della valigia, segno estetico e al contempo metaforico del percorso espositivo: “La mostra è stata costruita come un’enorme valigia che contiene tutto ciò che si portano dietro le persone che partono: oggetti cari, ma anche ricordi, motivazioni, aspirazioni”.

Alessandra del Giudice

© RIPRODUZIONE RISERVATA