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Martedì 23 Aprile 2024




Dolci e marmellate contro la violenza sulle donne

“Le Ghiottonerie di casa Lorena”, lavoro, futuro e passione.

casa-lorenaSpesso, alle donne vittime di violenza, viene lasciata una gamma ristrettissima di sentimenti:la rabbia, la paura, il dolore. Loro, invece, fanno dolci e marmellate. Loro fanno da mangiare. Non ci hanno rinunciato, non sono state persuase del fatto che cucinare sia un altro dovere.

Video:
La presentazione dell’iniziativa - La testimonianza di Emma

Emma oggi ha detto: "Non è un lavoro, il mio, è una passione", e sentirle usare questo termine senza la connotazione di sofferenza cui di solito siamo abituati quando si parla di violenza sulle donne, ecco, non ci rende solo felici. Di più, ci rende affamati. 

“Le Ghiottonerie di casa Lorena” è un’ attività imprenditoriale di catering e di produzione di dolci e confetture, a favore delle donne vittime di violenza e di tratta per fini di sfruttamento sessuale, realizzata con il loro coinvolgimento. Il progetto è realizzato nell’ambito delle iniziative legate al Centro Antiviolenza Casa Lorena, gestito a Casal di Principe, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, dalle cooperative Eva e Dedalus.

L’iniziativa, presentata il 28 maggio presso il Cinema Modernissimo di Napoli, è sostenuta in modo attivo e partecipato da diverse realtà del territorio.

“Rossopomodoro – cucina pizzeria napoletana” ha deciso, ad esempio, di inserire una delle marmellate prodotte dalle donne nel piatto “Scampagnata” che sarà inserito nel menù estivo di tutti i ristoranti Rossopomodoro presenti in Italia, facendosi carico anche della campagna di promozione all’interno dei suoi locali. Il gruppo Stella Fil, invece, esporrà le “Ghiottonerie di Casa Lorena” presso le sale del Modernissimo a Napoli e della Multisala di Afragola, e promuoverà l’iniziativa proiettando lo spot dedicato (http://youtu.be/6IrRMD89-lU)  realizzato con la l'attrice Rosalia Porcaro, nell’intervallo tra un tempo e l’altro dei film in programmazione. Anche la Cooperativa Sole, azienda leader in Italia per la produzione di fragole, sta dando una mano fornendo gratuitamente questo frutto per la produzione delle marmellate.

Le presidenti di Dedalus e Eva, Elena de Filippo e Raffaella Palladino hanno spiegato come l’iniziativa leghi un buon lavoro sociale con un progetto di impresa solidale con il fine di consentire percorsi di autonomia e reinserimento di donne forti che hanno avuto il coraggio di denunciare la violenza maschile e di sottrarsi al traffico di esseri umani. "Vogliamo anche uscire dall'idea che nei beni confiscati e nel sociale si producono solo cose per chi è attento a quel settore, – continua Lella Palladino - noi vogliamo fare impresa e realizzare prodotti che si comprano non solo per sostenere un’idea ma anche per motivi di qualità. Abbiamo bisogno di gesti concreti che vanno oltre la politica”. Elena De Filippo ha commentato, invece, l’unione delle due cooperative in questo progetto spiegando che entrambe hanno sviluppato una modalità nuova che va oltre la necessità di accoglienza delle donne vittime di violenza, proponendo un percorso di reinserimento sociale che passa necessariamente attraverso la capacità di costruirsi un futuro lavorativo. Lavorano alla produzione di marmellate, dolci e alla fornitura di catering diverse donne: tre sono state già stabilizzate con contratti di tirocinio formativo, mentre altre sono in prova: “Vogliamo e dobbiamo crescere - spiegano ancora Lella Palladino e Elena De Filippo -  per dare lavoro e coinvolgere sempre più persone nel nostro progetto”. La campagna di sostegno al progetto servirà, inoltre, a comprare un bancone multifunzionale che permetterà di migliorare, sia in termini di quantità che di qualità, la produzione di confetture.

rrf

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